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Magenta

"Facciamo tornare le imprese"

In questi giorni scadono le adesioni a ‘Work in Progress’, per la ricollocazione di disoccupati over 50. Il commento di Luca Rondena, segretario del PD di Magenta e Silvia Minardi di 'Progetto Magenta'.

“L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro” recita il primo articolo della nostra Costituzione. Un principio che è anche una promessa, in questo momento storico in particolar modo disattesa dalle chiusure imposte a causa dell’emergenza sanitaria in corso. Sì, perché in un anno di Covid-19 quello che senz’altro l’Italia non ha imparato è a convivere con il virus: la soluzione applicata, a tutti i livelli, è stata la chiusura. Il risultato sono le scene di disperazione viste ai tg in questi giorni, da parte di tutte quelle categorie professionali ancora inattive e dimenticate. Cosa si può fare a livello locale? In questi giorni scadono le adesioni all’iniziativa dei Comuni del magentino ‘Work in Progress’, per la ricollocazione di disoccupati over 50. “Crediamo che questo progetto sia importante per dare una prima risposta alle aziende del territorio. Speriamo abbiano aderito diverse imprese, sebbene la comunicazione del bando a Magenta pare essere stata poco efficace - racconta Luca Rondena, segretario della sezione PD di Magenta - A livello nazionale, l’esasperazione e la stanchezza dei cittadini a causa delle chiusure imposte dalla pandemia sono comprensibili. Riguardo Magenta, il Comune può agire come facilitatore per promuovere l’incontro tra domanda e offerta. Non dimentichiamo poi che la macchina comunale ha diverse posizioni vacanti, di conseguenza procedere ai concorsi pubblici rappresenta un’altra azione concreta per supportare il mondo del lavoro. Crediamo, infine, sia necessario cogliere le opportunità di investimento, sviluppo e lavoro che si affacciano sul nostro territorio, a partire dal recupero delle aree dismesse”. Dello stesso avviso è anche l’altra forza di opposizione in consiglio comunale, la lista civica Progetto Magenta: “L’Amministrazione comunale non ha di fatto competenze dirette in materia di politiche per il lavoro, ma è chiaro che potrebbe in tantissimi modi favorire il ritorno delle imprese, perché investano sulla nostra città - commenta la capogruppo, Silvia Minardi. - Per fare questo è indispensabile sbloccare le grandi aree: ex Novaceta, ex Saffa, ma anche tante altre che esistono al momento in città. Senza questa decisione, che è politica prima ancora che tecnica, è impensabile che il lavoro (quello vero!) possa tornare nella nostra Magenta”.

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