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Milano

Milano: "Una città a 15 minuti"

L'obiettivo dell'Amministrazione comunale per il presente ed il futuro. Una serie di progetti e interventi sulla mobilità del capoluogo e delle aree esterne.

L'obiettivo, come l'hanno ribattezzato, è quello di un "città a 15 minuti" e proprio in questa direzione, allora, si sta muovendo l'Amministrazione comunale di Milano. Si guarda, insomma, al presente, ma con un occhio attento al futuro e, in modo particolare, alla mobilità del capoluogo. "Negli ultimi cinque anni si è accelerato un cambio di prospettiva e di visione importantissimo - scrive l'assessore Marco Granelli - Noi lo abbiamo fortemente voluto e non solo assecondato. L’emergenza pandemia ci ha convinto ancora di più che cambiare il modo di muoversi è necessario e urgente. Continuare a ragionare in termini di mobilità solo urbana non ha più senso ed è miope: la città accoglie ogni giorno centinaia di migliaia di milioni di lavoratori e di utilizzatori. Per questo, insieme ai Comuni che circondano Milano, a Città Metropolitana, alla Regione ed anche al Governo centrale stiamo lavorando su un territorio molto più vasto. I cittadini non guardano ai confini tra i Comuni e chiedono di coprire distanze fisiche sempre maggiori in modo agevole, di utilizzare mezzi di trasporto diversi, ma interconnessi e di farlo in modo più sostenibile perché la consapevolezza che il benessere comincia dall’aria che respiriamo si è ormai diffusa". Diversi, quindi, i tasselli che si stanno mettendo assieme. Innanzitutto, ad esempio, è stato riformato il sistema tariffario del trasporto pubblico, con un biglietto o labbonamento che vale dappertutto, su treno, bus, tram e metropolitana a Milano e fuori, in luoghi e sistemi che fino al 2018 non si parlavano nemmeno (un sistema gratuito per tutti fino a 14 anni, scontato fino a 27 anni e con tariffe agevolate per i giovani e gli anziani, per chi ha meno soldi o è disoccupato e per le famiglie, oltre ad un sistema di tariffazione elettronica con carte di credito, universale). "Ancora, ecco la M4, che si completerà a fine 2023, la quinta linea metropolitana che unisce la citta da est a ovest e collega l’aeroporto di Linate a San Cristoforo - prosegue Granelli - Ma nello stesso tempo stiamo lavorando a numerosi prolungamenti di metropolitane e metrotranvie: nel 2030 avremo oltre il 50% di chilometri di rete in più e passeremo dagli attuali 127 a 195 chilometri: la M1 a Monza Bettola; la M1 a Baggio Olmi; le metrotranvie della Brianza Limbiate e Desio-Seregno, la metrotranvia nord (tram 7) fino ad Adriano e Gobba, ma anche al Pronto soccorso dell’Ospedale di Niguarda; la metrotranvia tra Repetti M4 e Rogoredo M3 e poi fino alla M5 a Monza. Tutte opere progettate e finanziate con circa 2 miliardi di euro". Non è, però, finita qui, perché contemporaneamente è nato un piano straordinario di ciclabilità con una rete di 15 radiali dal centro al confine comunale e tre circolari: navigli, filoviaria e 'Abbracciami', 100 chilometri di ciclabili, per raggiungere una rete totale di 324 chilometri di percorsi ciclabili. "Anche la sosta va ripensata con più parcheggi di interscambio e posti per residenti in struttura - conclude l'assessore - Abbiamo realizzato più di 1.000 nuove aree di interscambio, oltre a 6-7 nuovi parcheggi interrati per residenti, assieme ad una serie di interventi sulle strade ed a 30 progetti di riqualificazione di quartieri con le zone 30, gli incroci, porzioni di strada e attraversamenti pedonali".

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