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Castano Primo

Un contributo di sicurezza

Con 'Case Sicure' si potrà vivere e lavorare più tranquilli

Si chiama 'Case Sicure' e oltre ad essere un nuovo importante progetto è l’ennesimo momento di vicinanza alla popolazione per vivere e lavorare tranquilli e sereni nelle proprie abitazioni o aziende. Voluta fortemente dall’amministrazione comunale, che proprio l’altro giorno l’ha presentata in sede di Commissione Regolamenti (dove è stato discusso il regolamento “Determinazione criteri e modalità per la concessione di contributi comunali per la sicurezza”), l’iniziativa prevede, infatti, l’elargizione di un contributo di 150 euro a quelle persone (privato o titolare di qualche attività commerciale in città) che avranno intenzione di installare un impianto di allarme antifurto o di videosorveglianza, collegato direttamente con le Forze di Polizia o gli istituti di vigilanza. “Entro il prossimo mese di ottobre – spiega l’assessore alla Sicurezza di Castano Primo, Francesco Falzone – sarà emesso l’apposito bando. All’atto della pubblicazione, inoltre, sarà data comunicazione a tutta la cittadinanza, non solo all’albo pretorio, ma anche tramite i differenti mezzi a nostra disposizione, circa le agevolazioni fiscali per simili impianti ed i nominativi degli installatori e degli istituti di vigilanza che hanno aderito al progetto”. Come detto si tratterà di elargire a coloro che saranno interessati un contributo di 150 euro che servirà, quindi, per mettere in campo l’intera attività. “La nostra amministrazione – continua Falzone – si farà carico di trovare sul territorio gli installatori con i quali stipulare una convenzione con cui gli stessi si impegnano ad effettuare uno sconto supplementare del 10% per chi parteciperà al bando. Lo stesso faremo anche con gli istituti di vigilanza, ai quali verrà chiesto un ulteriore sconto del 10% sulle tariffe. Oltre a ciò, sottoscriveremo una convenzione con le banche per la concessione di prestiti e finanziamenti agevolati per la realizzazione dei suddetti impianti”. Il bando riguarderà, comunque, proprio tutti, come sottolinea lo stesso assessore: “Potranno, infatti, partecipare – continua Falzone – anche quei cittadini che sceglieranno un installatore o un istituto di vigilanza privata differenti da quelli convenzionati. Altro fattore rilevante sarà che per privati o aziende non ci saranno solamente gli istituti di vigilanza, ma ci si potrà avvalere, in questo caso gratuitamente, del collegamento dell’allarme alla centrale operativa dei Carabinieri. Per fare ciò sarà necessaria un’autorizzazione di allaccio da presentare presso la locale caserma (opzione, per altro, già possibile. Il modulo di richiesta è disponibile sul sito Carabinieri.it). Tutto ciò – conclude – al fine di stimolare la cultura della sicurezza e rendere il più possibile sicure le nostre abitazioni e attività commerciali, con la certezza che il sistema d’allarme o di videosorveglianza consentirà un intervento immediato delle Forze dell’ordine”. Un progetto che vuole essere, quindi, un significativo deterrente per prevenire e contrastare la criminalità, in modo particolare i furti che sono tra gli episodi che maggiormente influiscono sul nostro territorio.

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