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Arconate

Casa di riposo commissariata

L'ufficialità è arrivata qualche giorno fa: "Il Prefetto di Milano, Renato Saccone, ha commissariato la casa di riposo di Arconate - ha scritto l'assessore Francesco Colombo".

L'ufficialità è arrivata qualche giorno fa: "Il Prefetto di Milano, Renato Saccone, ha commissariato la casa di riposo di Arconate - ha scritto l'assessore Francesco Colombo - E' una decisione storica per il nostro paese e per la nostra Amministrazione che, al termine di una lunga battaglia, riesce finalmente a veder trionfare la legalità. Non è stato semplice. Ricordo ancora gli insulti degli oppositori e le pressioni che abbiamo dovuto subire. Quando dissi che "Non avremmo mai potuto trattare con Mantovani", si scatenò il putiferio. Fummo accusati di agire per vendetta e per ripicca. Oggi si scopre che non è così. La scelta del Prefetto, che è figura autorevole e al di fuori da ogni tifoseria politica, testimonia che la nostra posizione è corretta, e che è stata assunta solo per rispettare la legge. E' la dimostrazione che quando si combatte per una giusta causa, presto o tardi la verità viene ristabilita". Nello specifico, allora, i due commissari sono il dottor Giuseppe Mele e il dottor Furio Zucco. "Con loro lavoreremo sin da subito per aprire la struttura il prima possibile nella piena legalità, nella convinzione che quella Rsa possa diventare un servizio prezioso per il nostro paese - ha proseguito lo stesso Colombo - Permettetemi solo di ringraziare il sindaco, Sergio Calloni, per la fiducia che ha riposto in me sin dal primo giorno; l'avvocato del Comune, Federico Boezio, senza il quale questo percorso non sarebbe stato possibile e tutti i consiglieri del gruppo di Cambiamo Arconate, che sono stati al nostro fianco, uniti e compatti. Un pensiero, infine, a Giuseppe Rolfi, che per primo ebbe il coraggio di denunciare l'illegalità quando anche solo pensare di esprimere il dissenso sembrava un sacrilegio. Ora è tempo di costruire e di percorrere l'ultimo miglio di strada, tutti insieme. Abbandoniamo le divisioni e le polemiche e metttiamo definitivamente la parola 'fine' a questa vicenda".

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