Da qualche giorno sono iniziati i primi lavori di smantellamento: per ora solo qualche vecchio mezzo agricolo portato via.
Nei giorni immediatamente successivi all’acquisto di Villa Clerici da una società legata a Mario Mantovani sono subito iniziati i lavori per la ristrutturazione del complesso. Già il 29 gennaio si sono visti diversi mezzi agricoli impegnati nei lavori preliminari di pulizia della Villa: sono stati portati via vecchi macchinari agricoli e manufatti simil-industriali, in qualunque caso pochi o pochissimi oggetti significativi sul piano storico-artistico.
Il piano di ristrutturazione di Villa Clerici prende così avvio, seppur molto lentamente (per ora): quale sia la destinazione del complesso ancora di preciso non si sa, ma si dice che, visto l’altissimo valore storico artistico dello stabile, quest’ultimo possa avere un futuro come struttura di destinazione pubblica. Molti si auspicano che, se si creeranno nuovi posti di lavoro, questi possano essere assegnati pescando tra le comunità locali: un secondo vantaggio che si affiancherebbe alla grande crescita di attenzioni verso Castelletto e Cuggiono che la nostra Villa Clerici ha già catalizzato e catalizza tutt’ora, e che potrebbero portare ad una crescita importante delle comunità locali.