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Castano Primo

Tornerà il bus cittadino?

Un progetto, in queste settimane, al vaglio dell'amministrazione comunale

Una navetta che colleghi con il mercato e il cimitero. Se ne torna a parlare. Dopo la sospensione, perché sottoutilizzato rispetto alle spese annue che avrebbero dovuto sostenere le casse comunali, del “City Bus”, l’autobus urbano istituito dalla precedente amministrazione comunale, in collaborazione con l’azienda di trasporti, e che metteva in comunicazione i quartieri e le aree periferiche con piazza Ardizzone, il centro e il camposanto, presto Castano Primo potrebbe riavere un nuovo servizio per la popolazione. Ma, come ci tiene a sottolineare il vicesindaco Roberto Colombo e come è giusto ribadire, “Stiamo lavorando per un bus cittadino – ha spiegato – che non incida economicamente e per quanto concerne le spese”. Ad oggi, dobbiamo dirlo, si tratta di una prima idea, non c’è ancora nulla di ufficiale, ma il sindaco Franco Rudoni ed il suo gruppo sono all’opera, proprio per organizzare e capire come mettere in pratica tale servizio. “Siamo in una prima fase – continua Colombo – Prima di ripristinare l’iniziativa, ovviamente con modalità differenti da quelle precedenti, vogliamo valutare attentamente la fattibilità del progetto e come, successivamente, farlo diventare attivo. L’intenzione è dare vita ad una navetta di dimensioni ridotte che sia a disposizione dei castanesi la mattina del giovedì, quando c’è il mercato. E sarà proprio la piazza Ardizzone uno dei collegamenti, quindi il cimitero e, infine, si studierà se ci sono altri luoghi o punti del territorio dove far giungere il mezzo. Voglio ripeterlo si cercherà di attuare qualcosa che sia a costo zero e che, pertanto, non incida sulle casse comunali e sulle spese. Come per altre iniziative che vorremmo mettere in campo nei prossimi mesi, anche per il bus la strada che stiamo seguendo è quella di coinvolgere nell’attività le realtà presenti in città, associazioni o cittadini volontari. L’intenzione è, infatti, di far coordinare il servizio ad un gruppo associativo locale che verrà individuato dopo un’attenta analisi. Inoltre si sta studiando se realizzare una navetta a chiamata oppure se creare un percorso stabilito e che tipo di veicolo utilizzare”. Pronto a tornare, quindi, il bus cittadino? Certamente un passo importante, ma ciò che più conta un risultato significativo per quei cittadini che, in questi mesi, hanno richiesto, in varie occasioni, che venisse ripristinato.

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