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Politica

Centrodestra: "Così non si può governare"

Il voto al Senato e le reazioni: alla luce dei numeri il centrodestra chiede la testa di Conte. Renzi, con l’astensione, evita nuove elezioni.

Il centrodestra, al netto di qualche defezione tra Forza Italia, vota compatto la sfiducia a Conte anche al Senato. Visti i numeri ottenuti dal governo, che non garantiscono la maggioranza assoluta alle due camere, Salvini e Meloni tentano la scalata: invocano l’intervento di Mattarella per sciogliere le camere e indire nuove elezioni, convinti di poter raccogliere la maggioranza dei seggi. Il presidente però fa valere il principio costituzionale secondo cui un governo che incassa la fiducia non può cadere, nella speranza che si componga una nuova compagine di maggioranza solida. Forza Italia perde altri due parlamentari che si schierano dalla parte del governo: vota comunque contro Conte, nella speranza forse di un esecutivo diverso, a larga maggioranza e di stampo liberal-europeo. Anche Italia Viva spera probabilmente un esito simile, ma si astiene dalla votazione. Se Italia viva avesse votato come forza di opposizione (portando i voti contrari a 156, esattamente gli stessi di quelli favorevoli), il governo sarebbe caduto, portando nuove elezioni: un estremo atto di coerenza (seppur raro) da parte di Renzi, che cerca in questo modo di consegnare il governo alle destre.

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