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Storie, Nosate

L'emergenza da piccolo Comune

Il 2020 lungo e difficile a causa del Covid-19. Tra attività e gestione: molto spesso, benché se ne dica, sono le piccole realtà a risentirne di più. L'intervista al sindaco di Nosate.

La mente che va ai dodici mesi appena conclusi. I pensieri, alla fine, sono tanti; un anno lungo e complesso, perché, inevitabilmente, l'emergenza Covid-19 è stata ed è tutt'ora dura. Lo è per le città più grandi, figuriamoci per quelle piccole. "Già! Si dice spesso, infatti, che i Comuni con meno popolazione abbiano minori difficoltà a gestire situazioni di criticità, ecco ci tengo a sottolineare che non è così - afferma il sindaco di Nosate, Roberto Cattaneo - Basti pensare, ad esempio, che il personale e gli strumenti non sono gli stessi che possono avere a disposizione le Amministrazioni comunali di realtà, appunto, più grosse. Comunque, nel nostro, ritengo che abbiamo messo in campo tutta una serie di attività di sostegno e vicinanza alla popolazione (la nascita di un gruppo di volontari, quindi la consegna della spesa a domicilio, ecc...), per fronteggiare i delicati mesi con i quali ci siamo dovuti confrontare e ancora ci stiamo confrontando". I servizi, insomma, sono stati differenti, però non sono mancati anche i momenti di sconforto. "Principalmente legati ai casi di positività al Coronavirus - ribadisce - Non nego che ho molto sofferto, perché vedevo che il numero cresceva e mi chiedevo cosa sarebbe accaduto andando avanti e quali mezzi mettere in campo per ridurre al minimo i contagi. La primavera, poi, con la prima ondata, è stata quella con le maggiori difficoltà: eravamo, infatti, di fronte a qualcosa che non si conosceva, mentre in autunno (la seconda ondata), certo è stata altrettanto complessa, però avevamo già alcune basi da cui partire". Una gestione, alla fine, tutt'altro che semplice, anzi. "Varie fasi da svolgere - conclude - Dal controllare in maniera costante il portare Ats, per avere un quadro della situazione (non sempre, purtroppo, era aggiornato in tempo reale), quindi contattare le persone che avevano contratto il virus, per sincerarsi delle loro condizioni di salute e verificare se avessero delle esigenze e necessità, oppure le chiamate con i medici di base, fino alla programmazione delle attività del Comune e del paese. Sono solo alcuni dei tasselli che ci hanno visti impegnati in questa emergenza, ma voglio specificarlo, da parte dei nosatesi c'è sempre stata la massima collaborazione ed un enorme rispetto delle indicazioni e delle regole. Ad ognuno dico grazie, per avere compreso la criticità del momento ed avere seguito, passo dopo passo, le misure di sicurezza e prevenzione che venivano loro fornite. Siamo un piccolo paese, ma abbiamo dimostrato, ancora una volta, di avere grandi qualità".

PICCOLO COMUNE, MA UNA GRANDE COMUNITA'

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