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Commercio, Inchieste, Castano Primo

"Di nuovo a riorganizzarci"

Chiusi, poi riaperti e, adesso, di nuovo chiusi. Centri estetici che sembrano sempre nel mirino delle decisioni del Governo per l'emergenza Covid. Siamo stati da 'Tropic Beauty & Sun'.

Le serrande che si abbassano, si rialzano e, poi, si chiudono di nuovo. Un continuo su e giù, insomma; è così ormai dall'inizio dell'anno ed anche per il futuro, alla fine, c'è un grosso punto di domanda. "Cosa dire? Il primo pensiero, inevitabilmente, va all'ennesima riorganizzazione dell'agenda che ci troviamo a dover fare". La voce che arriva dal 'Tropic Beauty & Sun' di Castano Primo, in fondo, è la sintesi del sentimento che tutti o quasi i centri estetici stano provando in queste ore. Perché, dopo i lunghi e complessi mesi passati (l'emergenza Covid-19 e i vari 'stop' e restrizioni e disposizioni), adesso, purtroppo, è il momento di fermarsi di nuovo. "Come sempre, però - spiegano - le comunicazioni ci giungono dalla sera alla mattina, senza tenere conto delle difficoltà che questo comporta. Ancora una volta, infatti, abbiamo dovuto ricontattare i clienti, per ridistribuire sulle altre giornate disponibili gli appuntamenti del prossimo periodo natalizio che già erano stati messi in calendario, cercando di andare incontro il più possibile alle loro esigenze e necessità". Un ulteriore tassello, quindi, che si va ad aggiungere all'attività vera e propria. "E' così, praticamente, da tutto l'anno - raccontano - Da parte nostra, comunque, si è provato, fin dal primo lockdown, a programmare il lavoro man mano che ci hanno dato la possibilità di aprire e facendolo al massimo, anche se, ovvio, i miracoli non si possono fare. La disponibilità per quanto ci riguarda è totale, però, purtroppo, ci troviamo di fronte ad una situazione che non dipende da noi e, pertanto, alcune volte, dispiace non poter rispondere pienamente alle richieste della clientela. Credetemi, è davvero brutto vedere, in molti casi, venire meno quella continuità che si era instaurata con le persone. Il nostro punto di forza è sempre stato questo, ma, adesso, con il fatto che oggi sei aperto e domani non lo sai, siamo penalizzati". Il presente, alla fine, è incerto, mentre per il futuro... "La speranza è che il 2021 sia diverso - concludono - Il rischio e la preoccupazione che si possa andare avanti ancora tra riaperture e chiusure, inutile negarlo, ci sono; proprio in tale senso, allora, stiamo cercando di riorganizzare l'attività, indirizzandoci verso il tecnologico, ad esempio con la creazione di mini trattamenti da fare a casa. Certo non è lo stesso di effettuarli in cabina, dove hai la manualità dell'operatrice, ma aiuta, comunque, a mantenere i risultati che si sono raggiunti direttamente nel centro estetico. Bisogna, insomma, ragionare su più strade, per non compromettere tutto ciò che si è costruito nel tempo. Poi, normale, i dubbi e le perplessità su determinate scelte di chi ci governa restano. Assieme ad altre realtà commerciali, infatti, sembra che siamo al centro del mirino. Non capiamo, onestamente, il perché; forse i nostri governanti non sono informati a sufficienza sulle modalità con le quali pratichiamo la professione. Da che mondo e mondo, i centri estetici hanno sempre prediletto l'igienizzazione, la pulizia e senza dimenticare che la gente che viene è in rapporto uno ad uno con l'operatrice e in cabine separate. Oltre a lavorare, ormai da anni, solo e soltanto su appuntamento".

"RAPPORTO UNO A UNO, MA CI CHIUDONO DI NUOVO..."

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