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Politica, Milano

Milano: Sala in corsa per il 'bis'

Ha scelto il giorno simbolo della città (Sant'Ambrogio) per dare l'annuncio ufficiale. Beppe Sala, attuale sindaco di Milano, si ricandida per guidare la città anche nei prossimi 5 anni.

Ha scelto il giorno simbolo della città (Sant'Ambrogio) per dare l'annuncio ufficiale. E, in fondo, forse diversamente non avrebbe potuto essere, perché lui di Milano, in questi anni è stato ed è il sindaco e vorrebbe esserlo ancore in futuro. Già, Beppe Sala è pronto, infatti, a correre di nuovo per la carica di primo cittadino del capoluogo lombardo anche alle prossime elezioni comunali del 2021. "In più occasioni, in questi mesi, ho sottolineato che volevo essere pienamente sicuro di avere in me le energie fisiche e mentali per impegnarmi per un altro quinquennio - ha detto lo stesso Sala - Ora sento che posso e voglio farlo. Da qui, pertanto, la scelta di ricandidarmi. Sono fiero di aver potuto guidare Milano in un periodo particolare come quello che stiamo attraversando. Anni gloriosi i primi e 12 mesi difficilissimi gli ultimi. E dando per scontato che non tutti saranno d'accordo, sono orgoglioso dei 5 anni passati. Ci sono, infatti, le opinioni e, poi, ecco i fatti: uno, su tutti, è che la nostra città, dall'inizio del mio mandato, ha vissuto una fase di straordinaria crescita e si è imposta all'attenzione del mondo per le sue attrattività; uno sviluppo che si è coniugato con un poderoso intervento sul Welfare, perché per noi la crescita è sempre stata associata alla solidarietà; ancora, è innegabile come il territorio si sia trasformato e si stia trasformando dal punto di vista urbanistico, ambientale e della mobilità, ponendo attenzione ai singoli quartieri, in particolare a quelli periferici, senza promesse mirabolanti, ma con un impegno al miglioramento che non è mai venuto a mancare. Non solo: oggi Milano, per la prima volta nella sua storia, ospiterà le Olimpiadi, candidandosi sempre più a diventare una realtà di riferimento a livello nazionale ed internazionale". Fino al Covid e all'emergenza. "La pandemia, inevitabilmente, ha lasciato un solco importante - conclude - Però questo non ci deve far fermare o arrendere, anzi. Il nostro compito, il mio compito, adesso, è progettare una nuova trasformazione della città. Non mi candido, dunque, per completare il lavoro, bensì per aggiungere un ulteriore tassello che, certo, sarà difficile e faticoso, ma che sono convinto ci porterà ad essere un esempio e d'ispirazione per il nostro Paese, per l'Europa e per il Mondo".

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