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Salute, Inchieste, Milano

Check Point Clinici Avanzati

Vediamo nel dettaglio come funziona un CPCA – Check Point Clinici Avanzati. La testimonianza del lavoro a Fiera Milano City.

Su iniziativa di AREU, l’azienda regionale emergenza urgenza, da sabato 7 novembre sono attivi i CPCA – Check Point Clinici Avanzati. Strutture allestite sul territorio con lo scopo di alleggerire la pressione sui pronto soccorso. Il territorio di Milano e provincia, attualmente tra i più colpiti da questa seconda ondata di Covid -19, vede attivi tre check point: a Milano presso la Fiera MilanoCity, a Monza presso l'Autodromo e a Solbiate Olona presso la base Nato.
Vediamo nel dettaglio come funziona un CPCA: la Soreu Metropolitana e la Soreu dei Laghi, che gestiscono le richieste di soccorso per il territorio delle città e provincia di Milano e Monza Brianza, e per il territorio delle città e provincia di Como, Lecco e Varese, una volta stabilito che la richiesta d’emergenza è classificabile come codice verde (una situazione d’emergenza dove però non sono compromessi i parametri vitali) non invia il paziente presso un pronto soccorso ma presso uno dei check point. A questo punto l’ambulanza raggiunge il CPCA e accede “all’area calda” (zona protetta dai dispositivi anti-contagio) dove gli operatori sanitari sottopongono il paziente al tampone rapido (non diagnostico) e ad una visita con rilevazione dei parametri vitali. Tali valutazioni permettono al medico presente di decidere se il paziente necessita un trasferimento in ospedale oppure il rientro al proprio domicilio. L’ultimo passaggio viene gestito da un tecnico in contatto con l’Unità di Crisi, una sezione speciale che AREU attiva in situazioni di maxi-emergenza, che assegna il mezzo e nel caso di un trasferimento ospedaliero ne stabilisce la destinazione.
Per questi trasferimenti vengono utilizzati mezzi “dedicati”, con lo scopo di non togliere forze ai mezzi già impegnati sul territorio. La criticità della situazione può portare alla decisione di trasferimento dei pazienti fuori provincia, appoggiandosi su nosocomi bergamaschi, bresciano, pavesi, mantovani…
Nella prima settimana di funzionamento dei Check Point Clinici Avanzati di Milano e Monza sono stati valutati circa 500 pazienti.

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