facebook telegram twitter whatsapp
Inveruno, Sociale, Fiera San Martino

Inveruno, Sociale, Fiera San Martino

L'antica statua di San Martino

San Martino, in una rappresentazione più inusuale, recuperata dietro l'altare, in una nicchia: non nell'immagine classica a cavallo, ma come soldato.

Nella portantina restaurata, davanti all'altare è presentato alla venerazione dei fedeli San Martino Vescovo, nei giorni dedicati alla sua ricorrenza. Se si prosegue verso la cappella laterale a sinistra, invece, si può notare un'altra statua di San Martino, in una rappresentazione più inusuale, recuperata dietro l'altare, in una nicchia: non nell'immagine classica a cavallo, ma come soldato.

Secondo la leggenda, un giorno d’autunno particolarmente uggioso e freddo, un soldato di nome Martino, cavalcava per una strada di campagna cercando di ripararsi dal freddo e dalla pioggia grazie a un pesante mantello che riusciva ad avvolgerlo del tutto. In strada c’era solo un mendicante che se ne stava seduto su un carro, al lato della strada tremando per il freddo e per la pioggia, cercando invano di ripararsi con gli abiti ormai del tutto bagnati.

Martino, accortosi di questa persona in difficoltà, cercò subito di aiutarlo. I soldati non erano ricchi, quindi non poteva aiutarlo con del denaro, allora estrasse la sua spada e tagliò il suo mantello in due parti offrendone una metà al mendicante per aiutarlo a coprirsi.

Il mendicante lo ringraziò di cuore e Martino proseguì il suo cammino. Proprio in quel preciso momento smise di piovere e spuntò il sole. La notte seguente - Martino - sognò Gesù vestito con la metà del mantello che come soldato aveva donato al mendicante infreddolito. Gesù gli disse: "Ecco qui Martino, il soldato romano che non è battezzato, egli mi ha vestito".

© 2009-2025 Comunicare Futuro Srl
C.F. e P.IVA 09364120965

Mobile version

Fai pubblicità con Logosnews
Gestione cookie     Privacy