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Commercio, San Giorgio su Legnano

Commercianti e Tari

A concedere loro qualche agevolazione tributaria aveva già pensato l'Arera, ovvero l'Autorità di regolazione per l'energia. Ma per i commercianti e le utenze non domestiche operanti sul suo territorio e in preda all'emergenza Covid, l'Amministrazione comunale di San Giorgio su Legnano ha voluto mettere in campo qualcosa in più.

A concedere loro qualche agevolazione tributaria aveva già pensato l'Arera, ovvero l'Autorità di regolazione per l'energia. Ma per i commercianti e le utenze non domestiche operanti sul suo territorio e in preda all'emergenza Covid, l'Amministrazione comunale di San Giorgio su Legnano ha voluto mettere in campo qualcosa in più. "Le misure fissate dall'Arera - spiega l'assessore Giuseppe Colombo - ci sembravano un po' inconsistenti e allora abbiamo pensato anche a qualche misura aggiuntiva per quanto concerne il versamento della Tari che sarebbe dovuto dalle utenze non domestiche". E così il comune, ovvero l'ufficio tributi, d'intesa con Amga ha pensato di inviare ai potenziali titolari dei benefici della scontistica sulla Tari un apposito formulario da restituire poi compilato. "Con esso - prosegue Colombo - chiedevamo alle aziende di dichiararci quale fosse il periodo di lockdown a cui fossero state soggette". Il comune, che ha provveduto a stanziare a sostegno di chi versa in difficoltà economica nell'esercizio della sua attività commerciale una somma di 20 mila euro come misura di agevolazione tributaria, ha inviato complessivamente 283 richieste ricevendone 76 risposte, pari a circa il 30 per cento degli interpellati. "Le 76 risposte - spiega ancora Colombo - riguardano in realtà 93 utenze perché vi sono casi di attività che hanno utenze duplici, magari una per il reparto produttivo e l'altra per il magazzino". Di esse, dieci non sono risultate allineate con i pagamenti regolari della Tari e sono perciò state invitate a regolarizzare, cosa che hanno provveduto a fare finora in sette. Sulla base di queste risultanze, il comune ha fissato quindi varie tipologie di riduzione: per le utenze non domestiche che hanno presentato regolare istanza e sono in regola con i pagamenti pregressi - afferma l'assessore sangiorgese - è stata stabilita una riduzione fino al 60 per cento, per quelle che non hanno presentato istanza del 25". Nel caso di morosità pregresse, l'agevolazione non potrà eccedere il 25 per cento. Gli importi dovranno comunque essere versati entro il 30 novembre. Per quanto concerne la tipologia dei banchi di beni durevoli e generi alimentari, la riduzione della Tari è stata fissata su base giornaliera proprio a causa della minor frequenza dell'attività legata fondamentalmente all'accesso al mercato cittadino. San Giorgio ha quindi voluto tendere la mano in modo significativo a quelle categorie produttive che concorrono non poco al suo sviluppo e al suo tessuto economico: "abbiamo ritenuto opportuno - conclude Colombo - sostenere le nostre imprese con la concessione di agevolazioni tributarie con misure nostre perché quelle fissate dall'Arera, pur importanti, ci sembravano un po' limitate rispetto alle necessità".

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