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Salute, Sociale, Milano

Disabilità: altri 2 milioni

Altri 2 milioni di euro per gli interventi a favore delle famiglie con adulti disabili o con minori con disturbi specifici dell'apprendimento (DSA).

Altri 2 milioni di euro per gli interventi a favore delle famiglie con adulti disabili o con minori con disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) favorendo l'acquisto di strumentazione informatica, ausili o strumenti tecnologicamente avanzati. Lo stanziamento è previsto dalla delibera approvata dalla giunta regionale, su proposta dell'assessore alla Famiglia, Genitorialità e Pari Opportunità Silvia Piani, di concerto con l'assessore alla Disabilità Stefano Bolognini e dell'assessore al Welfare Giulio Gallera. Gli interventi sono indirizzati a tutto il territorio regionale, implementano ulteriormente le azioni che rispondono alle problematiche delle famiglie con adulti disabili o con minori o giovani con disturbi specifici dell'apprendimento, anche in considerazione dell'emergenza Covid e del conseguente incremento delle necessità di strumentazione informatica nelle famiglie. "Abbiamo ritenuto importante il rifinanziamento di questa misura - ha spiegato l'assessore Piani - a maggior ragione considerato il bisogno emergente nel periodo della pandemia, da parte delle famiglie lombarde. Questi contributi sono importanti. La tecnologia è infatti fondamentale per permettere a chi è diversamente abile o ha disturbi specifici dell'apprendimento di portare avanti il processo di acquisizione didattica. Regione Lombardia non lascia indietro nessuno". In base alla differente specificità del disturbo dell'apprendimento, i DSA sono stati classificati in diversi modi. Tra questi, la dislessia (difficoltà ad effettuare una lettura accurata e/o fluente con conseguenti ripercussioni sull'apprendimento scolastico e sulle attività di vita quotidiana che richiedono la lettura di testi scritti). Un altro disturbo è la disortografia (riguarda la componente costruttiva della scrittura e in particolare la difficoltà di scrivere in modo corretto applicando le regole di conversione dal suono alla parola scritta). Si aggiunge la disgrafia che riguarda la componente esecutiva, grafo-motoria (scrittura poco leggibile) e poca capacità di utilizzare lo spazio nel foglio, difficoltà nel produrre forme geometriche e nella copia di immagini, alternanza tra macro e micrografia. L'altro disturbo più comune è la discalculia e riguarda la difficoltà a comprendere ed operare con i numeri e ad automatizzare alcuni compiti numerici e di calcolo. Tra questi, i meccanismi di quantificazione, seriazione, comparazione, eseguire calcoli a mente.

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