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Scuola, Castano Primo

'Torno': "Sicurezza, ma con equilibrio"

Covid-19 e Dpcm, le direttive per le scuole: abbiamo sentito la preside dell'istituto superiore 'Torno' di Castano: "Garantire la massima sicurezza, senza però perdere l'equilibrio".

La parola d'ordine, da sempre e fin da subito, è stata sicurezza, ma cercando di mantenere quell'equilibrio indispensabile e fondamentale per gli studenti e, al tempo stesso, per le famiglie. Perché, mai come oggi, in una situazione complessa dettata dall'emergenza Covid-19 e con i vari decreti, le normative e le indicazioni che cambiano, praticamente o quasi, di settimana in settimana (per non dire meno), è un attimo, purtroppo, che si possano destabilizzare le certezze che, con tanto sforzo e sacrificio, si sono costruite nel tempo. "Non ce lo possiamo permettere", la voce della preside dell'istituto superiore 'Torno' di Castano Primo, Maria Merola, vuole essere un messaggio e un appello che partendo dal presente guarda al futuro. "L'impegno che stiamo portando avanti è massimo - continua - Però assieme non bisogna dimenticarsi le difficoltà con le quali, in maniera quotidiana, ci troviamo a doverci confrontare e che richiederebbero un'analisi più approfondita e specifica. Nel nuovo Dpcm, ad esempio, si parla di ingressi alle 9 e turni pomeridiani, laddove possibile: ecco, proprio in tale senso, per realtà come le nostre una simile scelta è tutt'altro che di facile attuazione. Anzi, già come scuola, con l'inizio delle attività a settembre, si era provato a mettere in campo, appunto, il doppio ingresso alle 8 e, quindi, alle 9, ma quest'ultimo si era notato non funzionare a pieno, in quanto molti ragazzi (vuoi per le corse dei mezzi pubblici, vuoi per le esigenze familiari, tra lavoro e singoli impegni, ecc...) già di primo mattino si ritrovavano davanti all'istituto". Una soluzione, alle fine, che può andare bene per le grandi città e che, invece, andrebbe rivista sulle aree di provincia e sui territori come il nostro. "Altro capitolo, in fondo, comunque, collegato con gli stessi orari, sono gli autobus - ribadisce la dirigente scolastica - Proprio nelle settimane appena trascorse abbiamo fatto un'indagine tra le famiglie per capire quale fosse l'utilizzo e dai dati è emerso come un 23% usa mezzi propri per raggiungere la scuola. Già così, dunque, c'è una riduzione significativa delle presenze sui pullman; oltre al fatto che, per le uscite, ci siamo, immediatamente, mossi scaglionandole su tre momenti differenti: un 33% alle 12, un 33% alle 13 ed il restante alle 14". Mentre sulla cosiddetta didattica a distanza. "Allo stato attuale abbiamo 4 classi in quarantena ed altre 4 in isolamento fiduciario che svolgono le lezioni da casa - conclude la preside - Chiaro è che dover pensare ad implementare l'attività online, coinvolgendo la maggior parte degli alunni, sarebbe davvero complicato a livello di supporto tecnologico. Sono anni, infatti, che stiamo richiedendo la fibra ottica che, ad oggi, non è ancora arrivata e che ci consentirebbe di gestire al meglio simili situazioni".

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