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Politica, Legnano

Radice: "Il 'noi' prima dell'io"

Lorenzo Radice, nuovo sindaco di Legnano, commenta l'esito delle elezioni. "Una vittoria di squadra e di un gruppo che ha lavorato con grande impegno ed entusiasmo".

Nelle sue parole di giubilo per la vittoria ottenuta al ballottaggio respirano due concetti precisi: un grazie a chi gli è stato accanto in questi mesi intensi di campagna elettorale e di lavoro preparatorio e un grande desiderio di mettersi subito al lavoro senza porre tempo in mezzo. Lorenzo Radice, fresco di nomina a sindaco come candidato di Insieme per Legnano-Legnano Popolare, Rilegnano e PD, forse, non avrebbe mai pensato di ritrovarsi un giorno, a soli 39 anni, a prendere per mano la città dalla poltrona principale di Palazzo Malinverni per condurla nel prossimo quinquennio a rialzare la testa dopo il periodo critico e ad affrontare le non poche sfide future che l'attendono. Ma, ora che Legnano lo ha incoronato, è pronto ad attivarsi con impegno ed entusiasmo. E, nel festeggiare, uno sguardo al cielo lo rivolge per ricordare la presidentessa dell'Anpi Carla Nespolo scomparsa di recente e di cui ha voluto ricordare il grande lavoro e i valori che ne hanno caratterizzato la vita. "Grazie a tutti gli oltre 11 mila legnanesi che hanno deciso di darci la loro fiducia - scrive - un risultato importante che segna un punto di svolta per la nostra città, una vittoria netta, sorprendente nella sua portata". Un successo di rimonta sull'avversaria, la candidata del centrodestra Carolina Toia che nel primo turno lo aveva sopravanzato di circa dieci punti percentuali. "A Legnano - prosegue - negli ultimi mesi abbiamo fatto una scommessa, mettere il 'Noi' prima dell'Io, oggi ha perso l'Io, hanno perso gli slogan e la retorica vuota e hanno vinto le idee giovani e coraggiose che abbiamo proposto alla città". Radice prosegue affermando di voler governare con lo sguardo rivolto verso il futuro senza portarsi sulle spalle il passato. Lo afferma determinato a "fare il possibile per fare diventare la nostra città più sostenibile, più viva, più a misura di giovani e famiglie". Toia, dal canto suo, esprime naturalmente delusione per la sconfitta, ma garantisce che non si asterrà dal continuare a profondere l'impegno per il quale ha scelto di candidarsi a sindaco: "Mi dispiace per la mia meravigliosa squadra di amici e collaboratori formidabili - scrive - che ancora una volta mi hanno supportato (e sopportato) in questo avvincente e delicato percorso a ostacoli; mi dispiace per gli 11.615 legnanesi che hanno scelto me solo due settimane fa dandomi fiducia e firmando il miglior attestato di stima che io potessi leggere; ai miei dico che sono orgogliosa, ma profondamente orgogliosa di noi, continuerò a coltivare questo profondo legame con il mio territorio con ancora più entusiasmo e convinzione di prima, ci vediamo in consiglio comunale".

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