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Nerviano

"Attenzione al patrimonio arboreo"

Dall'episodio specifico hanno preso spunto per rivolgere all'amministrazione comunale un invito a largo raggio: abbiate la dovuta attenzione al patrimonio arboreo cittadino.

Dall'episodio specifico hanno preso spunto per rivolgere all'amministrazione comunale un invito a largo raggio: abbiate la dovuta attenzione al patrimonio arboreo cittadino. Perché, evidenziano in un'interpellanza congiunta le liste di opposizione 'Gente per Nerviano', 'Nerviano in comune', 'Tutti per Nerviano' e 'Scossa Civica - La Comunità' alla giunta del sindaco Massimo Cozzi, la caduta di un pioppo qualche giorno fa in via Marzorati e i danni causati ad un'azienda sono un segnale preciso di emergenza. "Il 22 settembre scorso - hanno evidenziato le liste proponenti nell'interpellanza - un pioppo, cadendo, ha danneggiato un edificio privato in via Marzorati; ci domandiamo quando sia stata eseguita l'ultima potatura, perché non si sia proceduto all'eventuale abbattimento e che cosa intenda fare l'amministrazione comunale per le alberature di proprietà comunale". Alcune coordinate degli intendimenti della giunta dell'ex monastero degli Olivetani sono spuntate dalla replica dell'assessore Laura Rodolfi: "Questo triste episodio - ha spiegato - non ha per fortuna visto coinvolto nessun mezzo, quanto agli interventi di potatura effettuati l'ultimo risale al 27 febbraio". Rodolfi ha aggiunto che, rispetto alla situazione del pioppo, "agli uffici non sono pervenute segnalazioni di particolare emergenza e la pianta aveva vegetato normalmente". E ha precisato che "La manutenzione delle piante è fatta a rotazione, e comunque abbiamo provveduto , per le piante di grandi dimensioni o di particolare valore, a chiedere relazioni dettagliate agli agronomi". I danni derivati all'azienda colpita dalla caduta del pioppo risultano peraltro ancora in corso di quantificazione. Considerazioni che il consigliere di 'Scossa Civica - La Comunità', nonché ex sindaco, Sergio Parini non ha però accolto di buon grado: "Ho verificato di persona - ha controbattuto - che la pianta non vegetava normalmente, gli agronomi, poi, anche rispetto a un cedro su cui è stato rinvenuto un fungo potenzialmente pericoloso, hanno dato prescrizioni precise che ci risulta l'Amministrazione abbia applicato solo in parte, sarebbe opportuno applicarle per intero".

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