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Cultura, Eventi, Inveruno

Inverart è pronta a re-inventarsi

Il principale appuntamento giovanile di arte e cultura del territorio sta organizzandosi in forma ‘diffusa’.

In un anno complicato a causa dell’emergenza Coronavirus, la tradizionale modalità con cui viene proposto il più apprezzato evento giovanile del territorio, al Padiglione d’Arte Giovane, non è ovviamente possibile. Ma Inverart si farà! Parola di Francesco Oppi, della Cooperativa Raccolto e Guado-Officine Creative, impegnato per organizzare, con la collaborazione del Comune di Inveruno, una rassegna artistica davvero inedita. “L’idea è stata quella di coinvolgere tutto il paese di Inveruno - ci spiega Francesco Oppi - in modo che l’esposizione sia diffusa sul territorio. L’arte ci permette di esprimerci, stimola la creatività, ci tiene vivi! Con l’aiuto dei commercianti, più di 20 esercizi hanno già aderito alla proposta e ospiteranno nei loro spazi le opere. Saranno allestite anche mostre personali e così le opere realizzate dagli studenti del Liceo artistico di Magenta, in altri spazi privati. Non mancheranno le opere dell’Accademia di Belle Arti di Brera e opere di artisti importanti, frutto di un lavoro di recupero, di proprietà della Società Umanitaria, mentre in Sala Virga della Biblioteca predisporremo le opere realizzate dai giovani artisti, che espongono per la prima volta. Stiamo preparando una mappa disegnata, per un vero e proprio depliant che sarà a disposizione di tutti e che indicherà i luoghi in cui poter ammirare le opere d’arte contemporanea ad Inveruno. Una grande vetrina per i giovani artisti: nella XVII^ edizione l’arte non avrà solo un valore sociale, culturale e artistico ma anche turistico, economico e di valorizzazione del territorio, dando visibilità alle attività aderenti e al paese stesso”. Inverart 2020 inizierà il 9 ottobre e terminerà il 28 novembre; ci sarà quindi tutto il tempo necessario per visitare e osservare le opere esposte. Non mancherà ovviamente il padrino, che per questa edizione è stato individuato nella testimonianza dell’artista Luigi Grosso, di cui potremo ammirare alcune splendide sculture. “L’idea, dettata quest’anno dalla situazione, siamo sicuri che produrrà entusiasmo e una buona risposta sul territorio, e potrebbe anche essere ripercorsa in futuro per altre iniziative, in momenti diversi dall’anno rispetto alla manifestazione di Inverart”. Anche l’importante Fiera di S. Martino, sempre di grande impatto e quest’anno rivisitata (in programma nella sola giornata di domenica 15 novembre) sarà inserita nell’iniziativa di Inverart. Ancora un’anticipazione? “È stato chiesto agli artisti di omaggiare S. Martino, e tutto quello che significa per Inveruno, in un anno difficile, tramite una loro opera. Diversi artisti ci stanno lavorando e, con il loro stile, produrranno opere che saranno poi visitabili tramite una mostra virtuale in un sito dedicato”

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