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Politica, Cuggiono

Giovanni Cucchetti sindaco di Cuggiono

Un successo ampio e ben definito, che porta a conclusione un vuoto amministrativo grave in un anno così complesso. Con 1773 voti (pari al 42,10%) la lista di 'Cuggiono Democratica' torna a guidare Cuggiono dopo tre anni.

Un successo ampio e ben definito, che porta a conclusione un vuoto amministrativo grave in un anno così complesso. Con 1773 voti (pari al 42,10%) la lista di 'Cuggiono Democratica' torna a guidare Cuggiono dopo tre anni (in quel mandato era primo cittadino Flavio Polloni) con un gruppo rinnovato e con molti giovani. Un vero e proprio ritorno al voto, con circa il 10% di partecipazione in più rispetto al 2017 , che sancisce il termine di una campagna elettorale "surreale" che ha visto contendersi, più online e sui social, ben quattro gruppi.
"Sarò il sindaco di tutti - le prime parole di Giovanni Cucchetti - Sono davvero felice, e contento, grazie di cuore a tutti i cuggionesi e castellettesi che ci hanno dato fiducia e al gruppo di 'Cuggiono Democratica'. Da domani ci metteremo subito al lavoro per portare a termine tutte le attività avviate. Andremo fino in fondo, già oggi ho visto che a Castelletto son partiti i lavori per l'illuminazione pubblica, faremo tutto ciò che ci sarà da fare".
Per Cuggiono Democratica entrano in Consiglio: Alemani Francesco, Berra Sergio, Corrioni Francesca, Longoni Serena, Mangialardi Rosalba, Polloni Flavio, Testa Marco, Ulivi Daniele.

Al secondo posto, con 977 voti (pari al 23,20%), il nuovo gruppo di 'Prima Cuggiono e Castelletto' che grazie ai consensi sarà rappresentato nel nuovo Consiglio comunale da Marco Maltagliati e Cristian Vener.
Terzo posto, con soli 60 voti in meno, 917 voti totali (pari al 21,78) la lista 'Maria Teresa Perletti Sindaco' che ha visto l'appoggio della Lega e di Forza Italia e che permetterà all'ex sindaco di tornare in aula come consigliere.
Chiude al quarto posto la lista Agorà con 544 voti (pari al 12,92%) ad Abramo Bellani, anch'esso comunque insidiato in consiglio.
Il totale dei votanti è quindi di 4211 persone, un buon risultato considerando anche le vicissitudini politiche degli ultimi mesi e l'incertezza legata alla paura del Coronavirus.

I risultati, quindi, portano a qualche valutazione complessiva:
- i cuggionesi hanno deciso di affidarsi alla lista più storica e strutturata
- la scissione nel centro-destra ha portato allo smembramento dei voti (sommati, infatti, avrebbero più consensi di 'Cuggiono Democratica')
- Agorà non riesce ancora a sfondare e conferma un buon bacino di voti ma ancora non sufficiente per governare il paese
- molti giovani si sono affacciati alla politica; la speranza, di tutti, è che ora rimangano e si strutturino, crescendo in questa esperienza.

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