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Salute, Scuola

Scuole: robottino anti-focolai

L’azienda veneziana Sunrise, dopo la colonnina digitale 'Spray for Life', ha realizzato un robottino anti-focolaio dedicato agli alunni più piccoli e ai disabili.

A breve riaprono le scuole e il timore che il nemico invisibile Covid-19 si insinui tra i banchi è molto alto come la paura del personale scolastico e dei genitori che possano accendersi nuovi focolai. L’emergenza che il mondo sta affrontando non obbliga solo i singoli cittadini a cambiare le proprie abitudini ma costringe anche le attività commerciali e soprattutto gli istituti scolastici a ridefinire le proprie priorità e concentrarsi sulla sicurezza, o meglio, sulla prevenzione. Proprio riflettendo su queste delicate tematiche che l’azienda veneziana Sunrise, già nota durante il lockdown per aver inventato la colonnina digitale 'Spray for Life', ha realizzato un robottino anti-focolaio dedicato agli alunni più piccoli e ai disabili. Si presenta come un giocattolo dalle sembianze di un robot sorridente color verde che all’arrivo del bambino è capace di interagire con lui con dei simpatici messaggi vocali, gli misura la temperatura corporea appena avvicina la fronte o anche solo il polso, sanifica le mani ed anche i piedi nella modalità no-touch. Se il dispositivo rileva un’anomalia, ovvero una temperatura elevata, lo segnala con un suono e si colora tutto di rosso. “Questo robottino è stato appositamente pensato per i bambini dell’asilo, delle scuole materne e delle medie – spiega l’imprenditore Simone Tomasello, ceo di Sunrise - al fine di rendere il controllo della temperatura, la disinfezione delle mani e dei piedi un gioco che diventerà poi per loro un’abitudine divertente”. Il primo robottino anti-focolaio, realizzato in collaborazione con l’azienda Stylplex di San Giorgio nelle Pertiche, nel Padovano, è stato di recente installato in una scuola d’infanzia la Bim Bum Bam di Noventa Padovana, riscuotendo successo tra i piccoli ospiti e i genitori stessi, sollevati nell’avere una soluzione concreta al problema della sicurezza dei loro bambini fuori casa, vista la grande incertezza che domina il mondo della scuola in questo difficile periodo. Dopo questo primo test, le richieste del nuovo dispositivo anti-focolaio si sono moltiplicate, sia da altri istituti scolastici che da attività commerciali, ma addirittura arrivano richieste anche dai genitori stessi, che vogliono acquistare il robottino per donarlo alla scuola frequentata dai propri figli.

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