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Scuola, Magenta

"Ripartiamo in sicurezza"

Il sindaco di Magenta Chiara Calati e l’assessore alle Politiche Educative Simone Gelli hanno presentato le linee guida per la ripresa delle attività scolastiche in città.

La parola d'ordine è “Ripartiamo in sicurezza!”. Lo hanno detto il sindaco di Magenta Chiara Calati e l’assessore alle Politiche Educative Simone Gelli presentando le linee guida sulla riapertura delle scuole magentine. Un lavoro tortuoso che deve fare i conti con l'imprevedibilità. “Abbiamo cominciato con la mappatura delle aule verificando la possibilità di distanziamento e se le nostre scuole fossero idonee allo scopo – ha detto il primo cittadino – Ma poi ci sono tutte le indicazioni relative al rientro fisico degli alunni che hanno richiesto un impegno notevole dell’assessorato e degli uffici competenti”. Veniamo alle problematiche scolastiche e a come sono state affrontate. La prima gara di appalto lanciata per la mensa è stata bloccata perché non rispettava le indicazioni del comitato tecnico scientifico. “Abbiamo vagliato le varie proposte capaci di soddisfare tali requisiti – ha spiegato Gelli – Non verrà diminuita la qualità del cibo, dal biologico al km zero, tutto è rimasto invariato. Ci sono dei costi in più che vengono però assorbiti dalla nostra amministrazione. Il 70% delle famiglie vedranno ridurre il costo del pasto rispetto all'anno precedente. Solo per fare un esempio, a seconda dell’Isee, chi pagava 4,38 euro a pasto ne pagherà 3,36”. Con la ditta Gemeaz l’assessorato ha lavorato anche sulle modalità di distribuzione dei pasti che andavano cambiate radicalmente. I ragazzi non si alzeranno dal tavolo. Il pasto verrà servito in appositi contenitori monouso che verranno gettati. Attenzione particolare anche alle posate. “Sulla questione trasporti – continua Gelli - abbiamo assistito ad un balletto indegno del Governo che una decina di giorni fa ha diramato le linee guida. Anche in questo caso abbiamo lavorato con la nostra azienda di trasporto scolastico. Il trasporto verrà potenziato con due linee di bus che avranno due percorsi. Il primo riguarderà le frazioni e la scuola De Amicis. L'altro farà il percorso che riguarderà le scuole Santa Caterina, Baracca e IV Giugno. Due linee che andranno ad intercettare tutti i ragazzi iscritti al servizio di bus navetta”. C'è un aumento di costi inevitabile, ma anche in questo Gelli assicura le famiglie che non pagheranno nulla in più rispetto agli anni precedenti. Il costo globale in più è di circa 33mila euro comprensivi della sanificazione mezzi e ulteriori accorgimenti. I numeri, a proposito di trasporti, parlano di 39 utenti per le Santa Caterina e 12 per le frazioni. Sul pre e post scuola Gelli spiega che il lavoro è stato arduo. Seguendo le direttive del comitato tecnico scientifico verranno create delle graduatorie. In caso di più richieste verranno inserite in seconda fascia quelle famiglie nelle quali c'è almeno un genitore non lavoratore. C'è poi il discorso legato all’infanzia. “In questo caso ci siamo attivati per coinvolgere le associazioni educative – commenta il sindaco Calati - Verrà attivato un tavolo al fine di poter garantire un servizio pre post scuola aggiuntivo viste le molte richieste”. Sulla sicurezza l’ultima riunione tra l’assessore Gelli, Polizia locale e Auser si terrà venerdì. “Stiamo lavorando insieme per garantire massima copertura sul territorio al fine di evitare assembramenti. Stiamo inoltre potenziando la segnaletica verticale e orizzontale in prossimità di tutti gli istituti”. I piani per il diritto allo studio subiranno inevitabili modifiche. Garantendo che le progettualità in itinere prima dell’emergenza possano concludersi, così come i progetti che si possono portare avanti rispettando le linee guida. “Chiaro che alcuni progetti legati a più classi che vi partecipavano insieme sono sospesi in attesa che l’emergenza passi “, chiarisce Gelli. Che aggiunge in maniera polemica: “Non sono arrivati i banchi, abbiamo fatto tutto da soli. Da oggi il mio obiettivo sarà un monitoraggio continuo e completo rispetto a quello che accadrà nelle nostre scuole. Abbiamo fatto un lavoro importante, auguro a tutti buona scuola e ci auguriamo davvero che tutto vada bene!”.

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