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Scuola, Castano Primo

La prima campanella 'post' lockdown

Lunedì 14 settembre sarà il grande giorno della ripresa delle attività scolastiche. Come cambia la scuola per l'emergenza Covid? Siamo andati a scoprirlo all'istituto 'Torno'.

Percorsi e ingressi differenziati, mascherine, misurazione della temperatura, igienizzanti e una serie di altri necessari e importanti accorgimenti. La prima campanella ‘post’ lockdown all’istituto d’istruzione superiore ‘Torno’ di Castano Primo suonerà lunedì prossimo (14 settembre) e lo farà, inevitabilmente, causa emergenza Covid, con alcune significative e sostanziali novità. Massima sicurezza, insomma, è la parola chiave che risuona forte e chiara tra i corrodoi, le aule e gli uffici della scuola di piazzale Don Milani, perché, mai come oggi visto il delicato periodo con il quale il nostro Paese si è trovato a confrontarsi e si sta confrontando, ogni singolo dettaglio è fondamentale. “Sono settimane, ormai, che siamo al lavoro per organizzare l’attività in ottica della ripartenza – spiegano – Un impegno costante e che ha visto impegnate le varie realtà che operano nel nostro istituto”. Le attenzioni, come si dice, sono state a 360 gradi, in primis per analizzare e confrontarsi su quelle che sono le indicazioni e le normative, quindi sulla vera e propria programmazione dei servizi. “In questo senso abbiamo, ad esempio, individuato dei referenti Covid interni, per seguire l’evolversi della situazione – affermano – Ancora c’è stata data una grande mano dai genitori, quando è stato il momento di reperire materiale o cercare di trovare soluzioni. Siamo, pertanto, fiduciosi, senza dimenticare che, adesso, è prioritario che i ragazzi tornino in classe con la maggior serenità possibile”. Tanto lavoro e, poi, appunto una serie di novità. “Innanzitutto, abbiamo predisposto un piano scuola ingresso Coronavirus, dove sono previsti tre percorsi di accesso al cortile e che porteranno, avvicinandosi all’edificio, a sette differenti entrate attraverso cui si raggiungeranno le aule. Il tragitto, inoltre, sarà indicato con appositi paletti, così da evitare assembramenti e garantire il giusto distanziamento. In più, metteremo anche dei cartelli, per meglio indirizzare gli studenti”. Quindi, una volta dentro, ecco la nuova disposizione delle classi, con i banchi separati, i dispenser, niente arredi e nemmeno le cattedre. E qualora qualcuno dovesse avere la febbre o possibili sintomi riconducibili al virus: “In tale senso sono stati predisposti due locali che ospiteranno i ragazzi, mentre verranno attivate tutte le necessarie procedure – concludono dal ‘Torno’ – Si dovrà, infatti, contattare la famiglia che infomerà il medico e gli enti preposti per le successive azioni da mettere in campo. Accanto a questi passaggi, infine, abbiamo dato vita anche ad un sistema di registrazione delle presenze, al fine di tabulare e seguire giornalmente la movimentazione nella struttura di allievi e docenti ed essere pronti, se mai dovesse capitare qualcosa, a fare le opportune e dettagliate segnalazioni”.

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IL RITORNO SUI BANCHI TRA DIVERSI ACCORGIMENTI

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