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Sociale, Canegrate

"Care maestre, grazie..."

Se i centri estivi hanno potuto decollare a dovere e garantire un servizio valido, quest'effetto è addebitabile alla causa positiva di chi, con il proprio impegno, ha fatto sì che tale obiettivo fosse raggiunto. Il ringraziamento in una lettera.

Un effetto ha sempre una causa. Non solo nelle leggi della fisica, ma anche in quelle della vita e del cuore. E, se i centri estivi hanno potuto decollare a dovere e garantire un servizio valido, quest'effetto è addebitabile alla causa positiva di chi, con il proprio impegno, ha fatto sì che tale obiettivo fosse raggiunto. E qualcuno, sotto il cielo di Canegrate, ha sottolineato il concetto con una toccante lettera che il Comune ha voluto condividere sul proprio profilo Facebook. Come atto di ringraziamento per chi si è impegnato ed elemento di soddisfazione perché l'allegria e la spensieratezza hanno umiliato la presenza del Covid. "Care maestre - vi si legge - grazie per avere reso speciali queste ultime sette settimane, per avere ridato ai bambini la felicità di svegliarsi al mattino con l'impazienza di cominciare una nuova giornata spensierata". Parole che diventano paradigmatiche di una voglia di ritorno alla normalità e alla gioia mai auspicate come in un momento come questo. "Grazie per i sorrisi sempre presenti sui vostri volti - prosegue la lettera - per l'entusiasmo dimostrato ogni giorno, per l'allegria, la fantasia, ma anche per l'inesauribile pazienza". Parole di chi ha compreso a fondo certamente la necessità di offrire momenti aggregativi di spessore, ma soprattutto tutti gli sforzi che stanno dietro la realizzazione di questo lavoro. La lettera evidenzia come tutto ciò abbia finito per costituire, al di là del momento contingente, una preziosa lezione di vita e un'altrettanto rilevante reazione alla paura e alla preoccupazione per la diffusione della pandemia: "La vostra carica ci ha fatto dimenticare le difficoltà di questo periodo - si legge ancora - e l'energia che ci avete regalato ci ha reso meno difficoltoso anche il rispetto delle nuove regole; ricorderemo con affetto e con il sorriso questa splendida esperienza". Una lettera che il Comune ha definito "toccante" e che porta dritto a due considerazioni: la prima è che, quando vi è di mezzo la volontà e la voglia di credere nelle cose che si fanno, la realtà può davvero assumere tinte smaglianti a dispetto dei colori neri. La seconda è che la gratitudine, all'interno della società, non ha affatto tolto il disturbo e continua a dare segni di vita.

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