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Scuola, Legnano

"Collodi: serve intervenire"

Le segnalazioni fornite dai genitori del plesso Collodi di Legnano parlano chiaro e si incentrano sulla rimozione della moquette. L'intervento del Partito Democratico.

La situazione è critica e occorre porvi rimedio al più presto. Le segnalazioni fornite dai genitori del plesso Collodi parlano chiaro e si incentrano sulla rimozione della moquette che, dicono, "Se non effettuata per tempo, rischia di diventare, con l'emergenza Covid-19, un serio problema, con la riduzione degli spazi disponibili, per la regolare ripresa dell'attività". Che, per la Collodi, sarà o dovrebbe essere il 7 settembre. L'appello dei genitori è stato raccolto dal PD cittadino che, per voce del suo segretario Michele Ferrazzano, lo rilancia con decisione allargando il discorso alla situazione scolastica generale in città: "Il Partito Democratico - si legge - sollecita le istituzioni a procedere al più presto a risolvere un problema che non vorremmo mai ricadesse sui bambini, le loro famiglie e il personale dell'istituto. Da parte nostra vigileremo affinché siano messi in campo gli interventi indispensabili all'attività scolastica nei tempi necessari. La scuola, le Collodi come le altre, non può più aspettare". Insomma, va bene riportare gli studenti sui banchi per cercare, piano piano, di lasciarsi alle spalle il periodo emergenziale e ripristinare la situazione normale, ma occorre premunirsi per tempo. Perché scuola e sicurezza vanno a braccetto e non solo perché ambedue i vocaboli cominciano per esse. E peraltro, rimarca il PD cittadino, la situazione critica non coinvolge solo il plesso di via Pisa ma anche altre realtà scolastiche cittadine. "La situazione degli altri quindici edifici scolastici - aggiunge il Pd nella nota - è pure fonte di preoccupazione per le famiglie dei bambini e dei ragazzi, visto che, dopo gli indispensabili interventi di adeguamento per l'emergenza Covid, sarà necessario procedere con la sanificazione e la posa della segnaletica". Problemi strutturali degli edifici a cui si accompagnano quelli relativi al personale scolastico anch'esso in cerca di certezze con cui affacciarsi alla ripresa delle lezioni: "Temo - dice Ferrazzano - che con le nuove graduatorie, difficilmente il personale potrà prendere servizio in tempo come negli anni scorsi". E conclude invitando ad "Un impegno straordinario da parte di tutti". Perché il conto alla rovescia è ormai iniziato e le scuole non possono presentarsi ai nastri di partenza all'insegna dell'incertezza e delle difficoltà da affrontare.

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