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Scuola, San Giorgio su Legnano

"La scuola in discussione"

Il sindaco di San Giorgio su Legnano, Walter Cecchin, interviene sul futuro della scuola: "Una situazione che mette in discussione il futuro di una buona scuola del nostro territorio".

Più che un sostegno vero, un pannicello caldo: 15 mila Euro. Che servirà certamente ma, nel mare delle necessità che caratterizzano la scuola cittadina, costituisce soltanto qualche goccia a supporto. Walter Cecchin, sindaco di San Giorgio su Legnano, è noto per essere persona garbata, ma che, quando occorre tirare fuori dal cassetto la schiettezza per denunciare certe situazioni, non ha problemi nel farlo. E questa è appunto una di quelle occasioni. "Oggi - scrive - credo sia giusto essere a volte polemici e denunciare una situazione che mette in discussione il futuro di una buona scuola del nostro territorio, anzi della scuola della nostra San Giorgio". Per avviare la disamina, Cecchin prende appunto le mosse dal contributo ministeriale a sostegno delle necessità del suo universo didattico. La sua analisi parte da lontano: "Sono sindaco dal 2012 - afferma - otto anni dove in ambito scolastico, tra reggenze e nuovi dirigenti scolastici, ho già incontrato e lavorato con ben quattro persone, a breve sarà il turno della quinta. Difficile poter costruire una continuità didattica e collaborativa con insegnanti e il territorio se in media ogni due anni si cambia la figura di riferimento". Va da sé che, nel suo mirino, non figurino le persone in sé di cui anzi egli riconosce la consolidata professionalità, ma un sistema in cui le situazioni variano troppo repentinamente per costruire un progetto stabile cui sia gli operatori scolatici sia gli studenti avrebbero diritto per condurre un'attività più tranquilla nei rispettivi ambiti di impegno. "Mi si permetta un grazie alle vecchie guardie - prosegue - che nonostante tutto portano avanti ogni anno al meglio che possono questa difficile situazione. Trovo corretto denunciare e condividere con le famiglie questo mio disappunto perché in futuro qualcosa possa cambiare". Il problema non è, quindi, solo del supporto economico, ma di poter disporre di quella stabilità logistica che costituisce, nondimeno, l'architrave per una buona programmazione scolastica a beneficio di tutti. E, intanto, l'attenzione del sindaco è puntata su mercoledì quando comincerà con il mondo scolastico cittadino a fissare le coordinate per la ripartenza a settembre.

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