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Salute, Viaggi

Vacanze in sicurezza

‘Piano estivo di assistenza sanitaria’: i servizi di continuità assistenziale vengono, infatti, rafforzati nel periodo estivo in tutte le località turistiche lombarde.

"Vacanze in totale sicurezza in Lombardia con il ‘Piano estivo di assistenza sanitaria’. I servizi di continuità assistenziale vengono, infatti, rafforzati nel periodo estivo in tutte le località turistiche lombarde, per un ammontare complessivo di 15.574 ore di attività. Le Ats hanno predisposto, per questa ragione, un piano d’intervento straordinario, stabilendo turni e orari per l’accesso alle prestazioni mediche e ambulatoriali. Per queste è previsto anche un triage telefonico: in caso di sintomi simil-influenzali vengono attivati gli strumenti previsti dai protocolli anti Covid". A darne notizia è l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, sintetizzando i contenuti di una specifica delibera approvata dalla giunta regionale. Servizio ai turisti - "Il servizio di assistenza sanitaria ai turisti – prosegue Gallera – ha innanzitutto la finalità soprattutto di assicurare sia l’attività medica svolta dai professionisti convenzionati, sia il servizio di continuità assistenziale territoriale, a beneficio dei vacanzieri e senza penalizzare i residenti a fronte di un forte afflusso di visitatori e ad un conseguente aumento dei potenziali assistiti". I medici coinvolti - I medici che aderiscono al ‘Piano estivo di assistenza sanitaria’ sono chiamati ad operare secondo modalità e turni orari stabiliti dalle Ats per tutti i giorni della settimana, comprese le festività. Per di più, costoro, oltre a eseguire le visite ambulatoriali o domiciliari, e gli interventi di primo soccorso, rilasciano prescrizioni farmaceutiche e certificati di malattia. Nonchè richiedono indagini specialistiche e formulano proposte di ricovero se necessario. Le Ats - Allo stesso modo, le Ats di riferimento, in rapporto alla dislocazione dei presidi ospedalieri di pronto soccorso, alla situazione viaria esistente e all’incidenza pregressa degli interventi di emergenza medica più comunemente rilevabili nelle località turistiche di propria competenza durante i periodi di alta stagione (es. infortuni in montagna), valutano l’opportunità di attrezzare appositi ambulatori. Prima di tutto per assicurare prestazioni di primo soccorso prima dell’avvio del paziente verso l’ospedale.

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