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"Dio sapienza nel cuore..."

Sarà pubblicata mercoledì 15 luglio la proposta pastorale 'Infonda Dio sapienza nel cuore – Si può evitare di essere stolti' scritta dall’Arcivescovo di Milano, Monsignor Mario Delpini.

Sarà pubblicata mercoledì 15 luglio la proposta pastorale 'Infonda Dio sapienza nel cuore – Si può evitare di essere stolti' scritta dall’Arcivescovo di Milano, Monsignor Mario Delpini, in vista dell’anno pastorale 2020 -2021 che inizierà ufficialmente il prossimo 8 settembre, festa liturgica della Natività della Beata Vergine Maria. Il testo contiene anche la prima di 4 Lettere alla Chiesa Ambrosiana: “Lettera per l’inizio dell’anno pastorale”. Le altre 3 lettere alla Chiesa Ambrosiana saranno pubblicate nel corso del prossimo anno (all’inizio dell’Avvento, della Quaresima e del tempo di Pentecoste). Il titolo della Proposta pastorale 'Vi infonda Dio sapienza nel cuore' (Sir45,26), che introduce l’anno e ne fornisce la cornice, è una citazione del libro del Siracide, un testo sapienziale che l’Arcivescovo raccomanda alla lettura dei fedeli ambrosiani al fine di riscoprirne l’eccezionale ricchezza e attualità, alla luce della crisi che tutti stiamo attraversando a causa dell’emergenza sanitaria provocata dal Coronavirus. È lo stesso Arcivescovo a spiegare le ragioni di tale scelta in una intervista pubblicata sul sito della diocesi Chiesa di Milano. "La pandemia ci ha rivelato che siamo tutti sulla stessa barca e tuttavia il pericolo porta anche a far emergere sia le cose peggiori che le cose migliori che sono nel cuore umano. La sapienza è proprio l’arte di distinguere il bene dal male, di vigilare sulle tentazioni, compresa quella, per esempio, di far prevalere l’egoismo sulla solidarietà, o di difendere privilegi a danno chi è fuori dalla condizione di benessere", spiega Monsignor Mario Delpini. «La sapienza che viene dall’alto, invocata nel libro del Siracide, penetra nei misteri ma offre anche insegnamenti pratici sui rapporti sociali, sull’uso corretto delle ricchezze, sul valore dell’amicizia e nella relazione tra uomo e donna», osserva l’Arcivescovo. Non solo. La sapienza cristiana, così come ci viene trasmessa dai testi sacri, aggiunge Delpini, è anche "Arricchita da tutti coloro che l’hanno ricevuta in ogni parte del mondo e che sono a Milano per studio, lavoro, vita migliore», vale a dire i migranti di religione cattolica, nei confronti dei quali la Chiesa ambrosiana «non solo offre aiuto ma si fa anche istruire». Ma è anche una visione del mondo aperta al contributo dei tanti pensatori laici «che non hanno incontrato il Vangelo ma desiderano condividere le domande e cercare insieme le risposte". L’inizio del nuovo anno pastorale sarà scandito anche da alcuni eventi diocesani che l’Arcivescovo vorrebbe avvenissero in presenza, archiviando quindi quelle pratiche digitali cui la stessa Chiesa ambrosiana è ricorsa durante la quarantena. Significativo è anzitutto la Domenica dell’Ulivo, il 4 ottobre prossimo, nella memoria liturgica di san Francesco. Nelle intenzioni dell’Arcivescovo la celebrazione di questa domenica va intesa come "Una giornata di pace e di riconciliazione": "Vogliamo ricordare l’immagine della colomba che porta in becco una fogliolina di ulivo per annunciare a Noè che l’alluvione è finita e che la terra si predispone a tornare di nuovo un giardino", spiega Delpini. Nella scelta di quel simbolo c’è un’allusione alla distribuzione dei ramoscelli di ulivo che non si è potuta fare nella Domenica delle Palme a causa della pandemia e vuol essere il segno e l’auspicio che «il diluvio è finito e che stiamo riprendendo la vita ordinaria migliorata dalla sapienza che abbiamo acquisito o stiamo cercando», sottolinea sempre l’Arcivescovo. Nella lettera 'Per l’inizio dell’anno pastorale', inoltre, l’Arcivescovo raccomanda di porre particolare cura alla festa dell’apertura degli oratori «affinché sia anche un messaggio alle istituzioni». Il riferimento esplicito è alla scuola "La cui ripresa non può ridursi al semplice rispetto di qualche protocollo". Infine, particolare attenzione andrà riposta nei confronti della pastorale giovanile e alla pastorale universitaria: "Nel servizio agli anziani e nell’aiuto ai poveri molti giovani si sono rivelati volontari generosi e intelligenti; nel loro impegno di studio hanno messo a frutto una familiarità con le tecnologie disponibili che ha prodotto anche eccellenze. Le comunità devono essere grate ai giovani e incoraggiarli a mettersi in gioco, ad assumere responsabilità", sottolinea Delpini. Il testo della proposta pastorale 2020-2021 con la prima Lettera sarà consultabile in formato pdf sul portale della Diocesi. A partire da mercoledì 15 luglio, inoltre sarà possibile acquistare il volume (Centro ambrosiano, 128 pagine, 4 euro) rivolgendosi all’Editore Itl, alla Libreria dell’Arcivescovado (tel. 02.8556.233; libreria [at] libreriarcivescovado [dot] it) e in tutte le librerie cattoliche. Per prenotazioni e informazioni: Itl Libri, telefono 02/67131639, commerciale [at] chiesadimilano [dot] it. È possibile acquistarla anche sul sito www.itl-libri.com.

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