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Salute, Vanzaghello

Test Covid a Vanzaghello

Qualche giorno fa a Vanzaghello ha, ufficialmente, preso il via lo screening di massa per la positività sierologica a Sars-Cov-2 (Covid-19). Davvero tanti i cittadini per i test.

Davanti all'ingresso i volontari della Croce Azzurra di Buscate ti misurano la febbre e, se è tutto a posto, si può entrare, dove ad attenderti c'è la Protezione Civile. Qui, poi, il tempo di sbrigare alcune pratiche (dai moduli da compilare o consegnare alla verifica della prenotazione) ed ecco che i test possono cominciare. Una semplice e normale puntura del polpastrello, ma importante per avere un quadro il più specifico e dettagliato possibile su quella che è stata ed è la situazione Coronavirus in paese. Già, perché proprio qualche giorno fa a Vanzaghello ha, ufficialmente, preso il via lo screening di massa per la positività sierologica a Sars-Cov-2 (Covid-19), promosso dall'università degli Studi di Milano - Dipartimento di Scienze Biomediche e Chimiche 'Luigi Sacco' e che ha coinvolto e sta coinvolgendo alcuni Comuni della nostra Regione. "Si tratta di un'iniziativa su base volontaria - spiega il sindaco Arconte Gatti - ed è aperta ai cittadini maggiorenni, residenti o domiciliati in paese, ed anche ai minorenni (a partire dai 6 anni, previa richiesta esplicita ed autorizzazione dei genitori o dei tutori); non solo, perché potranno sottoporsi al controllo, in parallelo, pure quelle persone maggiorenni che, per motivi di lavoro, erano presenti giornalmente sul territorio vanzaghellese durante l'epidemia (ad esempio FFO, commercianti o impiegati di aziende locali). Mentre, è importante sottolineare, come non può prendere parte allo screening chi è sottoposto a quarantena fiduciaria e chi presenta sintomi febbrili, simil-influenzali o suggestivi di infezione acuta delle vie aeree". E sull'attività vera e propria, invece: "L'indagine è strutturata - prosegue Gatti - in un test rapido (eseguito con la semplice puntura di un polpastrello e con il risultato che sarà disponibile nell'arco di qualche minuto) e, successivamente, a coloro che risulteranno positivi verrà, subito, eseguito un prelievo di sangue venoso e un tampone naso-faringeo, assieme ad ulteriori accertamenti. Da segnalare, infine, che prelievo e tampone verranno fatti anche ad alcuni soggetti con test negativo, estratti in modo casuale, da utilizzare, poi, per la ricerca". (Foto Eliuz Photography)

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TANTI I CITTADINI PER I TEST
Una buona, anzi ottima risposta. Perché, fin da subito, sono stati tanti (e ancora continuano ad aggiungersi) i cittadini che hanno dato la loro adesione. Partendo da ciò che è stato, insomma, la popolazione vuole guardare al presente e, quindi, al futuro e farlo con le maggiori sicurezze e informazioni possibili. "Ho deciso di partecipare, dal momento che i primi istanti in cui il Covid è esploso ci ha preoccupati tutti - racconta una signora - Io ho una figlia che lavora in ambito sanitario e, sono sincera, ho avuto tanta paura. Per questo, se è possibile in qualche modo, non dico prevenire, però affrontare un'eventuale altra ondata o, comunque, una situazione con delle consapevolezze è meglio farlo. Si tratta, infatti, di un test veloce, non invasivo e dal risultato praticamente immediato. Ogni forma di ricerca, poi, va incentivata e, dunque, ben volentieri ho preso parte". "Penso che sia fondamentale che ognuno, laddove sia possibile, dia il proprio contributo agli studi che si stanno facendo sulla malattia - prosegue un'altra vanzaghellese - Ecco, allora, perché ho scelto di sottopormi al controllo". "Una questione di sicurezza della famiglia e delle persone con le quali si è a contatto - ribadisce un signore - Ritengo importante sapere se si ha contratto o si ha il virus, così da poter intervenire in maniera specifica e mirata, andando ad evitare il più possibile che si diffonda ulteriormente". "Penso sia utile conoscere se ho il Covid o meno, al fine di potermi curare e prendere tutti gli accorgimenti necessari per far sì che non si sviluppi in altre persone - conclude un ragazzo".

SCREENING SU BASE VOLONTARIA: IL SINDACO ARCONTE GATTI

"UN CONTRIBUTO PER GLI STUDI SUL VIRUS": LA GENTE HA RISPOSTO PRESENTE

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