facebook telegram twitter whatsapp

Storie, Canegrate

Da vice a guida per il Covid

Matteo Modica, vicesindaco di Canegrate, si è trovato a dover prendere per mano il Comune a causa della forzata assenza del sindaco Roberto Colombo, colpito dal Coronavirus.

Il momento, per lui, è stato tutt'altro che semplice. Matteo Modica, vicesindaco di Canegrate, si è trovato a dover prendere per mano il Comune a causa della forzata assenza del sindaco Roberto Colombo, ora completamente ristabilitosi, fermato dal contagio da COVID-19 che lo aveva costretto ad un ricovero ospedaliero. Modica intona un refrain chiaro: Canegrate ha saputo gestire bene l'emergenza grazie ad una diffusa solidarietà ed al contributo di tutti, ciascuno per il ruolo che gli competeva. Da qui i suoi ringraziamenti a colleghi di giunta, consiglieri di maggioranza e opposizione, associazioni, volontari, Polizia locale, Protezione Civile, impiegati comunali. "I Vigili urbani - afferma - hanno svolto davvero un servizio di presidio molto prezioso, anche sul piano dell'assistenza e della vicinanza costante alle famiglie, tanto che, scherzosamente, ma con grande soddisfazione, l'ho definita Polizia sociale". Modica elogia, inoltre, quell'ampia schiera di volontari che si sono contraddistinti sia per i servizi di consegna della spesa a domicilio sia per la raccolta di generi alimentari: "Solo nella prima settimana - dice - erano stati raccolti a beneficio delle famiglie 750 chilogrammi di pasta". E ha parole di apprezzamento anche per quei commercianti che si sono resi disponibili, fin da subito, per offrire i loro prodotti ai cittadini nella fase più delicata. Ora il Comune è pronto per affacciarsi alla fase dell'auspicata e doverosa ripresa della normalità. "Prima di tutto - conclude Modica - vorrei osservare come, a dispetto di quanto invece erroneamente affermato da qualcuno, maggioranza e opposizione abbiano agito compatte per il bene della cittadinanza. Abbiamo riaperto una serie di servizi essenziali e, adesso, si tratta di affrontare alcune problematiche spinose come quella di chi purtroppo ha perso il lavoro durante quest'emergenza; il discorso di fondo è che dobbiamo procedere con lo stesso spirito solidale e di mutuo aiuto che ci ha contraddistinto finora".

X

Preferenze per tutti i servizi

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Abilitando l'uso dei servizi di terze parti, accetti la ricezione dei cookies e l'uso delle tecnologie analitiche necessarie al loro funzionamento.

© 2009-2024 Comunicare Futuro Srl
C.F. e P.IVA 09364120965

Mobile version

Fai pubblicità con Logosnews
Gestione cookie     Privacy