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Salute, Eventi, Casorezzo

Casorezzo e la pandemia

La giunta del sindaco Pierluca Oldani ha deciso di realizzare un reportage fotografico imperniato sulla vita del paese ai tempi della pandemia. Il difficile periodo di emergenza.

Per molti si è fatto dolore, fisico e anche psicologico, per qualcuno anche economico. Per tutti si è fatto limitazione del normale agire quotidiano. Ma lui, il periodo del COVID-19, è ora chiamato a farsi anche lezione e memoria. Il Comune di Casorezzo ne è ben consapevole e per questo la giunta del sindaco Pierluca Oldani ha deciso di realizzare un reportage fotografico imperniato sulla vita del paese ai tempi della pandemia. Un documento destinato a diventare prezioso perché testimonianza di un vissuto a cavallo tra dolore e speranza, tra prostrazione e voglia di rialzare la testa. "Il Coronavirus - spiega la giunta nella delibera in cui spiega l'intenzione di varare l'iniziativa - ha profondamente mutato e sconvolto le nostre vite in termini sociali, abbiamo dovuto rinunciare agli amici, agli affetti , alla relazioni che caratterizzavano le nostre giornate. Le scuola sono state chiuse da un giorno all'altro e il mondo del lavoro ha subito profonde e spesso drammatiche trasformazioni. Siamo stati privati di gesti profondi come dare l'ultimo saluto ai nostri cari e abbiamo dovuto fare i conti con nuove preoccupazioni nei confronti delle persone a cui vogliamo bene, soprattutto per chi lavora nelle strutture sanitarie e nei servizi essenziali. La convivenza con la pandemia ci ha imposto di rinunciare, per il bene della collettività, a libertà per noi considerate scontate e inviolabili". Eventi che certo hanno segnato e che proprio per questo esigono di non essere persi per strada o rinchiusi nella stanza dell'oblio ma di farsi storia. Perché quella storia fatta anche di paura possa essere la migliore alleata non solo della speranza che ora si affaccia di nuovo alla finestra ma anche della capacità di affrontare nuove paure future ancorché naturalmente non auspicabili. "La storia - spiega ancora la delibera - quella che abbiamo sempre studiato sui libri e che sembrava riguardare sempre qualcun altro, si svolge ora sotto ai nostri occhi e siamo diventati all'improvviso testimoni di un'esperienza epocale ed eccezionale che sta interessando tutto il mondo". Di un fenomeno che, in un futuro non lontano, troverà anch'esso cittadinanza nei libri di storia e documenterà un'epoca in cui il dolore e la forza di reagire a esso hanno avuto connotati uguali per tutti ma in fondo diversi perché ogni uomo è diverso dall'altro. E così il comune ha deciso di mettere in pista "un portafoglio fotografico della vita di Casorezzo e dei casorezzesi al tempo del Coronavirus in quanto ritenuta un'operazione interessante e culturalmente apprezzabile". Una storia di ampio respiro per la quale il comune ha voluto stanziare una somma di 600 Euro. Una storia che è di tutti e sarà per tutti. Di una Casorezzo piccola di dimensioni ma grande nel sapere guardare in faccia un COVID-19 che l'ha colpita come ogni altra realtà. E che di questa fierezza vuole lasciare un'impronta indelebile.

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