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Milano

"Navigli: immagini vergognose"

Troppa gente in giro, nonostante l'emergenza Coronavirus non sia per nulla ancora conclusa (anzi). Il duro sfogo del sindaco di Milano: "O si cambia registro oppure chiudo tutto".

Le ha definite "Immagini vergognose" il sindaco di Milano Beppe Sala, riferendosi alla folla che nelle scorse ore, nonostante l'emergenza Coronavirus e tutti gli appelli alla responsabilità ed al rispetto delle varie misure di sicurezza e prevenzione, è stata immortalata proprio in uno dei luoghi caratteristici del capoluogo lombardo. "Quando c'è da ringraziare i milanesi per il loro comportamento virtuoso, io sono sempre il primo a farlo - dice lo stesso Sala - Però ci sono dei momenti nei quali c'è anche da incazzarsi e questo è uno di quelli. Quanto si è visto lungo i Navigli lascia senza parole. Ora è anche un po' per me deprimente dover rispiegare qual'è la situazione, ma nel mio lavoro ci sono tante cose che si devono fare e, allora lo ridico. Noi siamo, non solo in crisi dal punto di vista sanitario e l'abbiamo visto quanto la pandemia ha toccato questa città, bensì pure in una profondissima crisi socio-economica. Milano ha bisogno di tornare a lavorare; non è un vezzo, non è una voglia riaprire, è una necessità e io sto (e starò sempre) dalla parte delle famiglie che fanno fatica ad arrivare a fine mese, della gente che va a svolgere la sua professione, non a divertirsi, per portare a casa quanto necessario per se stesso e per i propri cari. Non permetterò, quindi, che qualcuno, senza mascherine, metta in discussione tutto ciò. Potevamo essere inconsapevoli due o tre mesi fa, e anche io lo sono stato, però adesso no. Per questo... o le cose cambiano da subito oppure prenderò provvedimenti, chiudendo i Navigli, piuttosto che bloccando l'asporto e, poi, lo spiegate voi ai baristi perché il sindaco non permette loro di vendere. Io, ovviamente, mi prendo le mie responsabilità, mettendo più agenti della Polizia locale, ma, allo stesso tempo, vi ribadisco che qui non si tratta di guardie e ladri, non è un gioco, non possiamo permettercelo in una città da oltre un milione di abitanti e 1700 chilometri di strade. Usiamo, dunque, tutti la testa".

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