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Turbigo

Il raddoppio arriva in Rai

Una troupe di 'Buongiorno Regione' in paese su richiesta di Turbigo da Vivere

L'incertezza sull’inizio dei lavori per il raddoppio dei binari del tratto turbighese di Ferrovie Nord è purtroppo persistente. Tuttavia il livello di attenzione al problema non cala e ancora una volta Turbigo da Vivere ha voluto far sentire la sua voce in merito organizzando l’ennesima iniziativa. Mercoledì scorso (19 maggio) è, infatti, giunta in paese una troupe televisiva di RAI 3 Regione Lombardia per realizzare un breve servizio da inserire nel format ‘Buongiorno Regione’, in onda ogni mattina alle 7.30. “Turbigo da Vivere non vuole pensare che in Lombardia si possano spendere, in un momento come questo, più di 60 milioni di euro per un’opera che attualmente non serve a nessuno; per capure quanto sia onerosa tale opera – ha spiegato il capogruppo Marco Cagelli”. Per quale motivo avete pensato di chiamare persino l’emittente nazionale? Non bastava la cronaca locale? “Serve una presa di coscienza maggiore. Questo non è un problema solo di Turbigo, ma è a livello regionale”. Tuttavia sappiamo che i lavori sono ormai stati approvati da tempo e si andrà nella direzione dei sottopassi: “Certo, però credo non sia mai troppo tardi per esprimere un ripensamento. Tale opera – ha sottolineato Cagelli – avrà un impatto assolutamente negativo sul territorio”. Ultimamente avete unito la vostra protesta nei confronti del problema sulle Ferrovie Nord assieme a quello del piano di sviluppo di Malpensa che prevede la realizzazione della terza pista: “Si, perché crediamo che il problema Ferrovie Nord non sia disgiunto dall’impatto realizzato da altre importanti infrastrutture che sorgono sul nostro territorio, come centrale Edipower, Malpensa e la terza pista, la statale e le ferrovie. Credo che gli interventi debbano essere considerati in modo ampio: qui, invece, succede che gli Enti arrivano sul nostro territorio e chiedono di analizzare il loro intervento. Noi di Turbigo da Vivere diciamo invece che è necessario fare un’analisi unitaria dell’impatto ambientale e acustico di tutti gli interventi in gioco”.

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