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Dairago

Al cimitero per un omaggio

Paola Rolfi, sindaco di Dairago, si è recata, nelle scorse ore, con la Protezione Civile e i Carabinieri di Busto Garolfo al camposanto cittadino per un saluto ai defunti.

Un saluto commosso a chi non vi è più. E, ai suoi concittadini, l'invito a tenere duro perché tutti insieme si possa superare questo delicatissimo momento. Paola Rolfi, sindaco di Dairago, si è recata con la Protezione Civile e i Carabinieri di Busto Garolfo al camposanto cittadino per un saluto ai defunti. E ne ha approfittato per rivolgere ai suoi concittadini parole affettuose con cui li invita a farsi forza esprimendo il massimo sostegno del comune: "stiamo vivendo un'emergenza che nessuno di noi si sarebbe mai immaginato - ha detto - è passato oltre un mese da quella domenica del 23 febbraio in cui vennero introdotte le misure restrittive che hanno cambiato profondamente il nostro modo di vivere ma che sono necessarie per bloccare la pandemia che sta colpendo ogni paese del mondo. Ci giungono notizie di alcuni timidi segnali di miglioramento in Italia, ma siamo tutti consapevoli che la strada da percorrere è ancora lunga e non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia". Poi uno sguardo alle festività pasquali che hanno avuto un carattere, ha spiegato, "Totalmente diverso rispetto agli anni passati" e la focalizzazione sulla necessità di " trovare un arricchimento anche da questa difficoltosa situazione e vivere questi giorni con una prospettiva differente". E importantissima, evidenzia il primo cittadino dairaghese, è al riguardo l'ottica della fede con la "sofferenza che si trasforma in speranza della risurrezione di Gesù". Non deve mai venire meno, ha sottolineato Rolfi ai suoi concittadini, "la speranza di tornare ancora a parlarci senza tenere le distanze, scambiarci il saluto stringendoci le mani, poter camminare, chiacchierare, giocare al parco con i proprii figli, andare a trovare amici e parenti senza difficoltà, andare a scuola". Non poteva poi mancare un ricordo forte dei dairaghesi scomparsi a causa del COVID-19, ricordo che ha voluto condividere anche con il parroco don Giuseppe Alloisio a cui a rivolto il ringraziamento "per il suo operare" come ha fatto con Protezione Civile e Carabinieri di Busto Garolfo. Lungi dal dover essere una concessione alla prostrazione, il ricordo dei dairaghesi scomparsi deve, dice Rolfi, "Dare forza, quella forza che ci porta a comportarci responsabilmente e a rispettare tutte le restrizioni necessarie per tutelare la salute propria e altrui". Rolfi ha voluto ringraziare anche medici di base e personale comunale non presenti al momento commemorativo per evitare assembramenti ma il cui operato riveste, in un momento tanto delicato, un'importanza capitale. Il messaggio finale ai dairaghesi è di piena speranza: "siamo una comunità bella e forte e sono convinta che tutti insieme ce la faremo".

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