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Salute, Sociale, Busto Garolfo

In aiuto alla Caritas

Sette realtà bustesi danno vita ad una cordata di solidarietà per l’emergenza economica: in una settimana aiutate 46 famiglie.

Una rete di imprenditori e realtà locali per aiutare le famiglie in difficoltà di Busto Garolfo e Olcella. Parte dalla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate la cordata di solidarietà in sostegno dell’azione della Caritas parrocchiale. Accanto alla banca si sono schierati sei imprenditori, tra i quali Carlo Barni, Virginio Pinciroli, Carlo Ceriotti e Marco Rotondi, tutti a sostenere l’emergenza povertà che, a causa del lockdown imposto per il contenimento del contagio da Covid-19, sta interessando sempre più famiglie. A tendere la mano è stata la Caritas parrocchiale che si è trovata a fronteggiare un notevole aumento delle richieste di intervento. «La situazione è in costante evoluzione: le richieste di assistenza vanno ben oltre quelle che eravamo abituati ad affrontare», spiega don Ambrogio Colombo, parroco di Busto Garolfo e presidente della Caritas. «Accanto alle famiglie già conosciute, ci sono quanti hanno perso il lavoro e chi si è trovato senza uno stipendio: ci siamo attivati insieme con i Servizi Sociali del Comune per dare una risposta a questa nuova emergenza e chiedendo alle realtà locali e ai cittadini di contribuire a dare sostegno a tutti». Essendo gli uffici della Caritas chiusi, come da disposizioni del decreto, i volontari della parrocchia, grazie alla collaborazione di un gruppo di giovani dell’oratorio, si sono organizzati per dare assistenza direttamente a casa, con la consegna al domicilio dei pacchi alimentari e dei buoni spesa. Nella sola ultima settimana, sono state assistite 46 famiglie per un totale di 142persone; sono stati consegnati 73 pacchi alimentari e 54 buoni spesa.

«Il momento è particolarmente delicato – aggiunge il sindaco di Busto Garolfo, Susanna Biondi -. E la cordata di solidarietà che è nata dall’iniziativa della Bcc ha permesso di rispondere a situazioni di emergenza, prima ancora dell’arrivo degli aiuti dello Stato. È la dimostrazione che siamo comunità: nel momento della necessità ciascuno sta dando quel che può: accanto alle realtà cittadine che si sono prestate a sostenere la Caritas, abbiamo un gruppo di oltre 30 volontari che si stanno impegnando nella distribuzione di mascherine e materiale informativo a tutta la popolazione».

Aggiunge il presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, Roberto Scazzosi: «Nel rispetto dello spirito mutualistico del Credito Cooperativo abbiamo voluto mettere in campo una progettualità capace di coinvolgere il territorio nel dare risposte concrete a quanti hanno bisogno. In momenti di difficoltà come questo, ognuno è chiamato a fare la propria parte, ma è solo da una rete di auto-aiuto che è possibile trovare le soluzioni».

In questo, è stato aperto alla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate il conto intestato al Gruppo Volontari Protezione Civile Busto Garolfo onlus [Iban IT 39 V 08404 32690 000000018716, indicando la causale “erogazione liberale”]. «Ciascuno può dare in base alle proprie possibilità; inoltre nei supermercati di Busto Garolfo è presente il “carrello amico” dove poter donare beni di necessità», conclude il sindaco. «Invito quanti si trovano nella necessità a non avere timore nel chiedere aiuto: nessuno deve sentirsi solo».

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