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Busto Garolfo

Due linee di acquisto

Coronavirus: l'Amministrazione di Busto Garolfo ha provveduto ad attivare "Due diverse linee d'acquisto che può essere fato comodamente da casa evitando così ogni coda".

Il suo precedente appello era stato chiaro: non dovete spostarvi dal nostro territorio perché qui trovate tutto quanto vi serve per la prima necessità e anche altro. Adesso il sindaco di Busto Garolfo Susanna Biondi ha deciso di venire incontro ai cittadini rafforzando il concetto con un'iniziativa concreta: l'Amministrazione ha, infatti, provveduto ad attivare "Due diverse linee d'acquisto che può essere fato comodamente da casa evitando così ogni coda". E quindi il timore manifestato da qualche cittadino bustese di dovere fare i conti con qualche attesa di troppo per rifornirsi dei beni di cui ha bisogno in quest'epoca da emergenza COVID-19 dovrebbe cadere. La doppia linea persegue infatti "l'obiettivo di alleggerire le code di fronte ai negozi e di dare la possibilità di aver a disposizione i più svariati prodotti alimentari con consegna gratuita a casa". La prima possibilità di cui i bustesi possono beneficiare consiste nella consegna a domicilio da parte dei commercianti con l'iniziativa "La spesa a casa tua", la seconda nel rivolgersi, per lo stesso servizio, anche ai venditori ambulanti che operano nel mercato settimanale con il progetto 'Il mercato a casa tua'. Biondi conferma che le limitazioni poste all'uscita dal territorio bustese per procacciarsi ciò di cui si ha esigenza "non sono imposizioni assurde e incomprensibili, ma servono a contenere le possibilità di contagio, dunque sono tutelanti per tutti noi". E, per chi ancora non avesse afferrato la portata del concetto, aggiunge anche una considerazione economica: "con l'ultimo decreto legge del 25 marzo - prosegue- le sanzioni sono diventate davvero corpose e se uscite dal comune senza motivazioni reali di urgenza sappiate che rischiate di pagare fino a 3000 Euro". E quindi, salute e pecunia sono, sintetizza Biondi, due motivi più che validi per non varcare il confine bustese per procurarsi quanto si può già ottenere all'interno del paese. Anche perché, conclude, "pensiamo davvero, prima di lamentarci per i problemi quotidiani che in questa fase tutti dobbiamo affrontare, a chi combatte questa guerra in prima linea ed è costretto a grandi sacrifici o a chi affronta addirittura immensi dolori".

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