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Salute, Busto Garolfo

"La spesa da noi"

Il sindaco Susanna Biondi è categorica: il nostro Comune dispone già di diversi centri di distribuzione che non rendono, quindi, esigenza imprescindibile spostarsi in altro posto.

Alcuni Comuni lo hanno consentito. Busto Garolfo, invece, ha deciso di adottare una scelta diversa. Il sindaco Susanna Biondi è categorica: il nostro Comune dispone già di diversi centri di distribuzione di generi di prima necessità che non rendono, quindi, esigenza imprescindibile spostarsi in un altro territorio limitrofo per procacciarsene. "E’ vero - spiega - che alcuni Comuni si sono accordati per consentire ai propri cittadini di spostarsi in quell’ambito, ma questa scelta è stata per loro necessaria e dettata esclusivamente dal fatto che, al loro interno, non sono presenti sufficienti negozi dei generi ritenuti necessari". Ma lei, fatte quattro valutazioni, ha ritenuto che il comune di Busto Garolfo non si trovi in questo stato di necessità. E lo afferma facendo parlare i numeri: "Ha la fortuna di poter contare su tre supermercati, due negozi di vicinato di generi alimentari, cinque panifici alcuni dei quali con generi alimentari, una panetteria, due macelleria, uno spaccio agricolo, tre erboristerie, una parafarmacia, un negozio specializzato per alimenti senza glutine, quattro farmacia, quattro edicole, tre tabacchi con valori bollati, quattro lavanderie self service, un negozio di articoli sanitari, uno di capsule e cialde per caffè, un colorificio,una rivendita di pellet e legna da ardere, tre pizzerie e due servizi di consegna pasti pronti". Insomma, tutto l'universo dell'acquistabile per la propria necessità sembra rappresentato efficacemente tanto da rendere inutile varcare il confine del territorio bustese. Tanto più che, specifica, "la quasi totalità delle attività sopracitate si sono rese anche disponibili per effettuare la consegna gratuita a domicilio e costantemente monitoriamo le situazioni di approvigionamento che, nell'insieme e considerato il momento, sono regolari". Ma così facendo si creeranno code, fa notare qualche cittadino? Obiezione respinta, dice Biondi, perché "questa situazione si verifica ovunque e non si risolve quindi andando altrove". E conclude perentoria: "Per quanto mi riguarda, volendo tutelarvi, in giro non vi ci mando".

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