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Sociale, Bernate Ticino, Cuggiono

Settimana della legalità

Tante le proposte e le attività per guidare i ragazzi in un percorso di scoperta verso uno dei temi più difficili e delicati della nostra epoca.

Una settimana intensa per la scuola secondaria dell'Istituto comprensivo Cavour di Cuggiono e Bernate Ticino, che da lunedì 3 febbraio partecipa alla ''Settimana della Legalità''. Un progetto che vede la collaborazione tra docenti, Comitato Genitori e l'associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli, per offrire agli alunni la possibilità di approfondire e riflettere un tema così delicato. I ragazzi saranno guidati dai loro docenti, con tempistiche e modalità diverse a seconda delle classi e degli argomenti trattati, in un percorso conoscitivo e riflessivo. E mentre docenti e alunni saranno impegnati in queste attività, il Comitato Genitori in collaborazione con Pino Cassata, dell'associazione Impastato Castelli, curerà la mostra "1,10,100 ... agende rosse quale democrazia?", allestita proprio a scuola per l'occasione. Tante le attività in programma, in particolare con le classi terze che parteciperanno ad un incontro con un esponente di giustizia. E' prevista anche la partecipazione di un gruppo di ragazzi, al concorso nazionale "Il fumetto dice no alla mafia" - Premio Attilio Manca. Tante le proposte e le attività per guidare i ragazzi in un percorso di scoperta verso uno dei temi più difficili e delicati della nostra epoca, cercando di portare le riflessioni degli alunni oltre al cancello della scuola. Perché tutto il lavoro fatto non rimanga solo un'iniziativa fine a se stessa, ma che possa coinvolgere l'intero paese. Il primo appuntamento ''oltre cancello'' sarà venerdì 14 febbraio presso la Sala della Comunità, che aderisce al progetto con la proiezione del film "A mano disarmata". Durante la serata ci sarà l'intervento del giornalista Boldrini e l'esposizione dei lavori dei ragazzi.
Infine, il cuggionese Carlino Motta partirà questa primavera per la Sicilia con la sua bicicletta, per portare i messaggi dei ragazzi nei luoghi simbolo della lotta alla mafia.

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