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Trucioli di storia

"La nostra Büsaéla"

"Quando ero bambino si lavorava sodo dalla mattina alla sera, si faceva una vita semplice. Anche nei giorni di festa ci si doveva alzare presto per andare ad accudire gli animali".

"Quando ero bambino si lavorava sodo dalla mattina alla sera, si faceva una vita semplice. Anche nei giorni di festa ci si doveva alzare presto per andare ad accudire gli animali nella stalla. La famiglia, gli amici e l’onestà erano valori importanti per noi. A Natale tutto girava intorno alla S. Messa ed al presepe era l’unico giorno in cui ci si riposava e si mangiava un po’ di più. Ma non mangiavamo di certo il panettone. Il giorno prima la mamma preparava il pane e lasciava un po’ di pasta per il nostro panettone. Pasta di pane, burro, zucchero, fichi e uvetta, quell’uva americana che raccoglievamo a fine estate e lasciavamo seccare nella madia. L’impasto poi cuoceva nella stufa a legna regalandoci un dolce profumo che bastava per renderci felici. E se qualcuno era più povero di noi ne facevamo una in più e gliela regalavamo perchè quel giorno tutti dovevano essere contenti.
La nostra Büsaéla, quel magico profumo che ci donava serenità!". (...tanti e tanti nonni della Cuggiono di una volta)

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