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Cultura, Libri

'Aurora': l'arte si fa luce

Come ogni anno dal 2013, ecco anche in questo 2019 il settimo e ultimo nato della collezione Ben Dhiab - Limoli. Un libretto formato fisarmonica dal titolo 'Aurora'.

L'aurora come simbolo, riferimento e sguardo rivolto al presente ed al futuro. L'aurora, a testimoniare la forza della luce che compenetra nella materia e che si trasforma e si innalza in un atto di rinascita, in cui l'umanità diviene terra e luce e terra della luce. E, alla fine, allora non poteva che intitolarsi appunto 'Aurora', il settimo e ultimo nato della collezione Ben Dhiab - Limoli, dopo 'Amour', 'Il Segreto', 'Luce', 'Angeli', 'Gioia' e 'Canti' (collezione che realizza l’alleanza di due universi diversi, la pittura e la poesia; non è la pittura che illustra la poesia, né viceversa, ma le due arti semplicemente si compenetrano e fecondano, si fronteggiano e coesistono come arti dell'anima). Un libretto, formato fisarmonica che, ormai dal 2013, è un appuntamento fisso in occasione del Natale e del nuovo anno, sia per collezionisti, sia per tutti gli amanti dell'arte, anche come strenna natalizia. "Una bellissima raccolta dei particolari delle pitture di Ahmed Ben Dhiab, artista franco-tunisino, dalla personalità artistica contemporanea e cosmopolita, conosciuto a livello internazionale - racconta Francesca Limoli - Opere che riuniscono magistralmente la mestria del segno e dell'incanto cromatico, colori forti, eusberanti, mediterranei, che trasportano il calore ed il colore del sole e della luce, qui, nel nostro inverno lombardo". In copertina, poi, la fanciulla Aurora, una giovane dal corpo calligrafato di segni, neri sul rosa arancio... "Perché la sua fanciullezza risplenda nella storia dell'umanità, dall'India al mondo Arabo fino al Mediterraneo. E proprio questi segni calligrafici, inoltre, li possiamo trovare in molte parti del libretto, diventando ognuno riconoscimenti pittorici e scrittura". La stessa Aurora apre, allora, a volti e corpi di donna, a campi astratti e, ancora ecco apparire un cammello, quindi un angelo dai piedi e dalle ali possenti, ecc... Il tutto 'arricchito' con 5 frammenti poetici, che prendono ispirazione da 'Mexico', il primo canto del poema 'Luce', attualmente in corso di scrittura. "L'idea e la volontà di parlare di aurora in un mondo umano appesantito dalle tenebre e dalla mancanza di luce - conclude Limoli - nasce per provare a rendere ciascuno di noi consapevole della compenetrazione tra luce e materia, in quanto la materia è appunto luce. Un atto di trasformazione, innalzamento e rinascita, che partendo dal presente volga il proprio sguardo e il proprio pensiero al futuro".

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