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Eventi, Bernate Ticino

Russo e la sua 'Oniricamente'

La mostra personale di Pierangelo Russo. L'inaugurazione questo sabato (7 settembre), poi si potrà visitarla fino al 15. Presso la canonica di Bernate Ticino.

“Un originale creatore di pensieri e di accadimenti improbabili, un sensibile poeta di orizzonti metafisici”: così il critico d’arte Edoardo Maffeo descrive Pierangelo Russo, protagonista di una mostra personale che sarà inaugurata il 7 settembre a Bernate. L’artista, insegnante di CAD 3D all’I.T.I.S. Alessandrini di Abbiategrasso, vanta un percorso artistico iniziato negli anni ’70, quando diventa allievo di Carlo Chiodini. “Un personaggio importante, di cui si conosce ancora troppo poco- ricorda Russo- Aveva una ricca formazione e faceva parte della corrente definita ‘chiarismo lombardo’, ma non ha mai dimenticato di mostrare il lato più duro della vita: dall’emigrazione- immigrazione dell’epoca al lavoro nei campi”. L’eredità degli insegnamenti di Chiodini non può essere misurata soltanto nell’apprendimento delle arti figurative, perché l’artista “era un uomo serio ed estremamente ligio nel lavoro, sempre pronto a dare un sincero consiglio quando richiesto, e questo tipo di approccio mi ha influenzato positivamente”. Russo cresce come artista e inizia a sviluppare una personale cifra stilistica, dipingendo figure quasi oniriche, sospese nello spazio e nel tempo, avvolte da “una luce metafisica e surreale”. La tavolozza è vivace ma mai aggressiva, i colori sono tenui, eredità del ‘chiarismo lombardo’. Successivamente Pierangelo Russo inizia a realizzare installazioni, dove l’artista sperimenta liberamente, lasciandosi andare alla curiosità che lo caratterizza. “Mi avvicino a linguaggi diversi con differenti stati d’animo. In un quadro c’è una visione e la ‘butto’ su carta. Creare una struttura è più complesso, essendo tridimensionale”, spiega Russo, citando un’opera che sarà presente all’esposizione di Bernate: ‘Riflettiti’, un dodecaedro il cui interno è ricoperto di specchi, grazie ai quali il visitatore può vedere il proprio riflesso in numerosissime angolazioni. L’opera, che l’artista spera di sviluppare in futuro con maggiori dimensioni, non è solo destinata a suscitare stupore, bensì intende metaforicamente spingere una persona a guardare dentro di sé. Il tema, caro a Pierangelo Russo, è presente anche nell’installazione ‘Gulliwar’, che raffigura “un uomo che ha la guerra sulla sua pelle ma non se ne vuole rendere conto. Rappresenta una persona che ha dei conflitti irrisolti e, non trovando serenità dentro se stessa, non saprà mai costruire la pace intorno a sé. Le mie opere raccontano anche questo e cercano di farlo stupendo e senza creare angoscia”. ‘Oniricamente’ sarà visitabile dal 7 al 15 settembre, con i seguenti orari: sabato 7 alle ore 22.15, domenica 8 dalle 15 alle 19.30, da lunedì a venerdì dalle 16 alle 19, sabato 14 e domenica 15 dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19.30. La mostra sarà presentata venerdì 13 alle ore 21 da Edoardo Maffeo.

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