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Castano Primo

Occhio ai rifiuti

Controlli all'abbandono di rifiuti. Dall'inizio dell'anno ad oggi sono state elevate 12 sanzioni dalla Polizia locale. Situazioni che avvengono non solo nelle aree periferiche.

Rifiuti: mai abbassare la guardia. E non l’hanno di certo fatto gli uomini della Polizia locale di Castano Primo. Anzi, l’attenzione è sempre stata e continua ad essere alta da parte del comandante Massimo Masetti e di tutto il personale, perché l’abbandono è una tematica importante e che non va sottovalutata. Dalle aree boschive, passando per le periferie ed arrivando anche al centro abitato, insomma, si lavora in maniera costante e praticamente quasi quotidiana, monitorando ogni singola situazione e, tassello dopo tassello, i risultati sono arrivati. “Dall’inizio dell’anno ad oggi, infatti – spiega lo stesso Masetti – abbiamo elevato in totale 12 sanzioni. Numeri di certo importanti e significativi, ma che comunque non ci fanno fermare qui, bensì siamo consapevoli che l’attività da portare avanti è ancora molta”. Occhi bene aperti, allora, e controlli specifici nei vari punti della città. “La prevenzione, la repressione ed il contrasto a simili episodi sono uno dei nostri obiettivi e capisaldi – continua il comandante dei Vigili urbani – Tra i diversi servizi che mettiamo in campo ci sono, dunque, le verifiche e gli accertamenti in tale senso. Certo, non è facile individuare i colpevoli, perché il più delle volte simili gesti vengono compiuti la sera o quando è buio e senza lasciare tracce che possano permetterci di risalire agli autori. Ciò non toglie che l’impegno come comando è massimo, organizzando azioni mirate (sia in divisa che in abiti civili) e, allo stesso tempo, grazie all’utilizzo delle apposite strumentazioni (le fototrappole, per intenderci) che ci hanno permesso di rintracciare gli artefici degli abbandoni. Lo ripeto, 12 le sanzioni nei mesi appena trascorsi, con multe che vanno, secondo il regolamento comunale in materia, da 50 euro e in un caso fino a 150”. E tra i punti maggiormente interessati, al di là dei boschi e delle periferie, ci sono pure zone centrali, ad esempio dietro l’auditorium o nel nuovo posteggio della stazione ferroviaria (attorno ai cassonetti di raccolta degli indumenti usati), ancora nei pressi dell’ecocentro e qualche problematica si è avuta in via San Gerolamo. “Noi proseguiamo con il monitoraggio costante – conclude Masetti – Lavorando anche in sinergia con gli appositi uffici comunali”.

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