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Attualità

Quando lo sportello è vicino agli immigrati

E' nato a Milano il primo istituto di credito 'Extrabanca'

Quando lo sportello è 'a misura' di immigrato. E' nata a Milano 'Extrabanca', il primo istituto di credito in Italia dedicato, appunto, ai cittadini immigrati. La banca, che ha come primo azionista Assicurazioni Generali, ha tra i suoi obiettivi quello di diventare l'interlocutore diretto per un segmento di mercato in forte crescita, grazie alla presenza di una rete di agenzie nelle principali città del nord e del centro del nostro Paese, dove è stata riscontrata una presenza maggiore, proprio, di uomini o donne immigrati. Più nello specifico la clientela sarà composta da persone immigrate residenti in Italia e cercherà di coinvolgere famiglie, liberi professionisti, esercizi commerciali, ditte individuali e piccole imprese (con fatturato non superiore ai 2,5 milioni di euro), mentre per quanto concerne il personale lavorativo della banca stessa sarà composto, attualmente, da 20 professionisti, in uno staff multiculturale (circa il 55 per cento saranno stranieri di 11 nazionalità differenti e appartenenti alle più importanti etnie presenti in Italia). E per venire, ulteriormente, incontro alle esigenze della sua clientela tutte le filiali saranno aperte, con orario continuato, dalle 9 alle 19, dal lunedì al sabato, e, in alcuni casi, anche alla domenica. Continuando l'offerta dei prodotti e dei servizi sarà di facile comprensione e con una struttura di prezzo trasparente. Ci saranno prodotti di risparmio, finanziamenti alle famiglie (prestiti personali e mutui) e alle imprese, la monetica e le rimesse, oltre ad altre varie e significative iniziative commerciali, quali conto corrente senza canone, libretto di risparmio remunerato al 3 per cento e un concorso a premi che metterà in palio dei biglietti aerei verso i paesi di provenienza dei nuovi clienti. Numerosi, ancora, le modalità con cui inviare il denaro all'estero. E dopo Milano, il progetto è aprire altri sportelli in Italia. Il prossimo sarà a Roma, quindi, per il 2015, dai 25 ai 40 punti, a cominciare dalle città di Torino, Brescia, Verona e Bergamo.

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