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Castano Primo

L'ex caserma per il sociale

Gli interventi di sistemazione e riqualificazione della struttura di Corso San Rocco, che fino al 1984 ha ospitato i Carabinieri. Diventerà un sistema welfare di coesione sociale.

Un passato di divise, un futuro per il sociale: la nuova vita dell'ex caserma dei Carabinieri, così come l'hanno ribattezzata, e, in fondo, forse termine migliore non poteva esserci, perché dopo anni di discussioni, dibattiti, incontri e, soprattutto, dubbi ed interrogativi, la struttura sta, un passo alla volta, prendendo sempre più forma. "Era uno dei nostri sogni nel cassetto – commenta il sindaco di Castano Primo, Giuseppe Pignatiello – E finalmente sta diventando realtà. Quando abbiamo iniziato il primo mandato alla guida della città, nel 2014, ci siamo ritrovati a fare i conti con un bene pubblico, di ogni castanese, che aveva come unico ed ultimo destino la messa in vendita ad un privato (come effettivamente era successo nel 2013). Senza pensarci due volte, però, ci siamo detti che quella struttura (che fino al mese di settembre del 1984 aveva ospitato i nostri militari) meritava qualcosa di differente e che doveva essere restituita alla città in una vesta rinnovata". E così, tassello dopo tassello, in cinque anni l’impegno e l’attenzione messa in campo sono state davvero grandi, guardando al presente, ma in modo particolare al futuro. "Ora, insomma, lo possiamo dire: il tempo, alla fine, ridà ogni cosa – continua il primo cittadino – Oggi, infatti, l’ex caserma ha un aspetto completamente diverso. Un aspetto ripulito, riqualificato e migliore. Certo, gli interventi devono andare avanti e la parola fine dovrebbe arrivare nel 2020, però, intanto, c’è un progetto chiaro e preciso sull’utilizzo. Più nello specifico, in questi locali nascerà un sistema welfare di coesione sociale all'avanguardia, a cominciare da una struttura per il "Dopo di Noi", per consentire la piena realizzazione di un'indipendenza, un'autonomia e una dignità davvero a chiunque, mentre altri spazi saranno dedicati alle giovani coppie in condizioni di fragilità che avranno bisogno momentaneamente di un porto sicuro dove trovare conforto. Nessuno merita di essere escluso; la vecchia casa dei Carabinieri sarà il simbolo di tutto ciò".

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