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Eventi, Inveruno

'Dentro Inverart'

L'arte contemporanea in mostra. In collaborazione con la 'Cooperativa Raccolto' già presentati dieci giovani artisti. Rimarrà aperta fino al 12 maggio prossimo.

È stata inaugurata lo scorso weekend e ora rimarrà aperta fino al 12 maggio, la mostra 'Dentro Inverart', voluta dall’Assessorato alla Cultura dell’Amministrazione Comunale e curata dalla Cooperativa Raccolto, con il supporto della Biblioteca Comunale. Quest’anno l’appuntamento con l’arte visiva contemporanea dei giovani artisti usciti dalla fucina del Padiglione d’Arte Giovane è con Kia Ruffato e Andrea Fortini. I due giovani, diversi nell’approccio stilistico ed espressivo, sono accomunati da un’intensa carica creativa e dall’inclinazione verso i temi della natura. Da qui, il nome della mostra “Natura critica”, che diventerà anche un catalogo edito da Raccolto editore. “La mostra sta riscuotendo molto successo, il che ci rende fieri e sorpresi – ci racconta Francesco Oppi, presidente di Cooperativa Raccolto e direttore artistico di Inverart – Se infatti, gli scorsi anni abbiamo puntato su artisti già rinomati, come Ivan Tresoldi ed Eugenio Garavaglia, quest’anno invece abbiamo voluto riscoprire personalità artistiche meno conosciute, ma sicuramente valide. Kia e Andrea sono tra loro diversissimi: mentre Kia ha un percorso artistico prettamente accademico, Andrea invece è arrivato all’arte per percorsi tortuosi di urgenza artistica. Entrambi però sono molto sensibili ai temi del rispetto dell’ambiente, delle criticità che la natura sta affrontando”. “Cinque esposizioni – sei, se si considera l’edizione pilota con una personale di Giuseppe Abbati – e dieci artisti sono i numeri che caratterizzano questo progetto che rimane ancora un unicuum nel nostro territorio – commenta l’assessore alla Cultura Nicoletta Saveri - Ma ciò che, a mio parere, deve rendere ancora più orgoglioso il Comune di Inveruno è la varietà dei linguaggi espressivi che si è riusciti a presentare e a far conoscere in questi anni. Il pubblico ha potuto osservare e confrontarsi con forme sempre diverse di creatività, grazie anche alla disponibilità degli artisti di raccontarsi e spiegare la propria arte. Il progetto ha stimolato anche la partecipazione delle scuole superiori del nostro territorio che con grande interesse vengono a visitare l’esposizione e a incontrare gli artisti. Dentro InverArt si conferma quindi un’iniziativa dal forte impatto formativo, sociale e culturale e spero possa continuare a crescere”. “Dentro Inverart e Inverart stessi sono stati una scommessa, l’espressione della volontà di seguire e dare voce al sottobosco di artisti, intessendo un dialogo anche con le istituzioni – conclude Oppi - Dobbiamo valorizzare l’arte e la cultura: senza di queste la società perde la sua natura critica, appunto, e si impoverisce la comunità”.

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