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Comunicaré

Furti di identità (online)

Attenzione: quella che vi sto per raccontare è una storia vera, un episodio di truffa online con furto di identità che ha recentemente colpito il nostro territorio.

Attenzione: quella che vi sto per raccontare è una storia vera, un episodio di truffa online con furto di identità che ha recentemente colpito il nostro territorio. Si tratta di avvenimenti sempre più frequenti, che cercano di approfittarsi della buona fede delle persone e, spesso, della loro ingenuità. Vediamo, allora, come ci si può tutelare analizzando ciò che è successo.

Il segreto è: usare il buon senso

I fatti: al risveglio, mi accorgo di aver ricevuto durante la notte un’email da parte di un mio conoscente (per di più, di professione sacerdote) che mi dice di avere una questione urgente di cui parlarmi via mail in quanto impossibilitato a utilizzare il cellulare. Stranita (se la questione è così urgente, perché non scrivermela direttamente, invece di chiedermi prima il permesso?), rispondo che non ci sono problemi, di scrivere pure. Dopo circa un’ora, mi arriva un’altra email, da un altro indirizzo che riporta comunque lo stesso nome e cognome del mio conoscente, in cui lui mi dice di trovarsi all’estero, di aver lasciato cellulare e carte di credito in taxi e di avere urgentemente bisogno di 800 euro per pagare alcune bollette. E qui subentra il buon senso: perché il mio conoscente si trova all’estero? Perché si rivolge a me e non a qualcuno a lui più vicino? Perché l’email arriva da un indirizzo diverso? E da dove scrive, se ha lasciato tutti i suoi averi nel taxi? Perché non si sta occupando come prima cosa di recuperare quelli? Prova del nove: provo a scrivere al mio conoscente su Whatsapp. Questo sistema di messaggistica, infatti, a meno che la funzione sia stata disabilitata direttamente dall’utente, consente di visualizzare l’orario dell’ultima connessione. E così mi accorgo che il mio conoscente ha usato Whatsapp solo 5 minuti prima. Gli chiedo se vada tutto bene e lui mi avverte della truffa.

Cosa fare in questi casi

Diffidate sempre da chi vi chiede soldi online. Questa è la regola di base da rispettare per tutelarsi nei confronti di truffe di questo tipo, sia che a contattarvi sia una persona che pensate di conoscere, sia che si tratti di uno sconosciuto. Inserite i dati delle vostre carte di credito solo in siti sicuri, certificati e attendibili - controllate sempre anche l’esatto indirizzo di questi siti, perché esistono truffe che si basano sull’imitazione di siti attendibili, come ad esempio quello di Poste Italiane o di alcune banche. E ricordatevi sempre che tutti i dati sensibili che inserite volontariamente online potrebbero essere usati contro di voi. Se, invece, venite avvisati di essere vittima di un furto di identità come quello che ha coinvolto il mio conoscente, rivolgetevi immediatamente alle forze dell’ordine e in particolare alla Polizia Postale, che si occupa proprio dei reati sul web. E poi ricordatevi di avvisare tutti i vostri contatti della truffa attraverso un canale sicuro, per esempio un nuovo indirizzo email creato appositamente da zero.

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