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Sport, Busto Arsizio, Milano

Milano grande con Perugia

La Revivre conquista due punti al tie break contro la capolista di Regular season. Sfuma per poco il quarto posto. Ora la sfida diretta contro Modena ai playoff, ancora al Pala Yamamay

Quando la squadra di massima serie di volley femminile di Milano giocava in passato contro la prima in classifica, la curiosità era sempre tanta, ma soprattutto nei confronti degli avversari. Anche il pubblico veniva al Pala Yamamay per vedere i giganti, per scattare una foto insieme ai giocatori più forti della Superlega, e poco importavano le sorti della partita - certi che la Revivre non avesse speranze. Ora, non ci sono davvero più dubbi: Milano È una grande. Una grande che contro la capolista Perugia si è portata a casa due punti di una vittoria meritata al tie break. Sì, è vero, Perugia non aveva nulla da perdere né da guadagnare in questa ultima giornata di Regular season, già certa del primo posto in classifica; ma non pensiate che non sia stata partita vera, non solo un allenamento di lusso in vista dei playoff. E, finalmente, il palazzetto sold out ha tifato tutto per i ragazzi di Giani, pur messi alla prova dall’assenza di capitan Piano, ma ringalluzziti dal gradito ritorno di Cebulj in banda, pur non ancora al 100% in sintonia con il resto della squadra. Per i 5-10 minuti che hanno separato la fine del tie break in quel di Busto Arsizio alla fine di quello di Verona, dove la squadra di casa ha trascinato fino all’ultimo set la Modena di Zaytsev, i meneghini hanno sperato di riuscire ad agguantare con una zampata finale il quarto posto in classifica. E invece - mannaggia - Modena ce l’ha fatta a vincerlo quel tie break, conquistando allo stesso modo di Milano due punti e chiudendo a 49, pari merito con la squadra lombarda, ma avanti di una posizione in virtù di una partita vinta in più (si sa, con i 2 e 1 punto assegnati al tie break, la matematica nella pallavolo è molto più complicata del calcio. Per fortuna!). Nulla cambia in termini di avversari: ai playoff, Giani & co. affronteranno ancora una volta proprio Modena, ma un quarto posto avrebbe garantito il fattore campo in due match su tre. Si comincia domenica 31 marzo in terra emiliana (salvo anticipi), per poi approdare a Busto Arsizio il weekend successivo e chiudere il tutto subito prima di Pasqua. Proprio come lo scorso anno. Ma, ne siamo certi, in campo la storia sarà molto diversa: Modena dovrà sudare ancora di più per garantirsi il passaggio alla fase successiva dei playoff. Il big match del Forum di Assago ha dimostrato che tra queste due squadre tutto è possibile, così come nello scontro Coppa Italia. La Revivre ne ha fatta di strada da quando l’abbiamo vista approdare a Busto Arsizio! Al pubblico nostrano non resta che sperare in una nuova grande gioia e soddisfazione che coroni il ritorno della formazione tra le mura di casa del Pala Lido di Milano. (Foto di Alessandro Chiodini)

LA PARTITA

Perugia schiera Atanasijevic opposto a De Cecco, Ricci e Podrascanin al centro, Leon e Lanza in banda, con Colaci libero. Milano risponde con Nimir opposto a Sbertoli, Kozamernik e Bossi al centro, Clevenot e Cebulj in banda con Pesaresi libero.
Il match parte equilibrato nonostante l’evidente differenza dei pesi in campo ai due lati della rete. Milano tiene testa agli ospiti e impatta senza problemi per tutta la prima metà del set - un ace di Kozamernik firma il 5 pari, Nimir per il 9-9, Cebulj mette a segno il 13 pari. Ma è un punto che porta sfortuna alla Revivre, che non si schioderà da lì fino al 14-19 conquistato grazie a un errore in battuta degli avversari - con un parziale negativo di 0-6. L’inerzia del set è ormai a favore di Perugia, che continua a battere bene e chiude il set 16-25 con Ricci. Sorride ai padroni di casa il secondo set, che si apre con lo stesso equilibrio visto nel primo parziale. Le due formazioni si rincorrono punto a punto fino al pareggio di prima di Bossi (13-13), con Kozamernik che allunga alla battuta e Clevenot che consolida (15-13) costringendo coach Bernardi a chiamare time out. Approfittando anche di qualche errore avversario, Milano ingrana la quarta e arriva fino al +5 con l’ace di Sbertoli del 19-14. Perugia si riavvicina, ma la Revivre tiene botta e conquista il set ball grazie a un errore in attacco di un altrimenti micidiale Leon. Chiude al primo colpo Clevenot (25-22). Fugge subito la Sir Safety nel terzo set, con Podrascanin che inanella due ace consecutivi portando il tabellone sull’1-4. Milano prova a rialzare la testa, ma il pareggio fatica ad arrivare. Lanza di prima firma il 6-10, mentre Giani prova a cambiare le carte in tavola inserendo Basic per un ancora spaesato Cebulj e cambia la diagonale inserendo Hirsch e Izzo. È dell’opposto tedesco l’ace del 14-18, uno dei pochi sprazzi di positività in campo meneghino, poi Perugia sigla quattro punti di fila arrivando al 15-23. Chiude il set una battuta out di Nimir (18-25). Cerca subito di fuggire nel quarto set la Revivre Axopower, decisa a portare il match al tie break. Ace di Nimir e attacco di Clevenot per portare il tabellone sul 4-1, fino al vantaggio massimo di +5 (8-3) che segna il ritorno di Perugia. Un missile di Nimir segna il 10-5, e l’inerzia del set porta questo vantaggio a mantenersi punto a punto. Doppia firma di Clevenot fino al 19-14, mentre il set ball arriva con un errore in battuta di Atanasjievic. Il set si chiude 25-19 con una doppia fischiata agli avversari.
Nel tie break è Perugia a cercare subito di allungare, ma grazie anche a qualche errore altrui, Milano riesce ad andare al cambio campo sotto solo di una lunghezza. Poi cambia marcia e fa segnare un parziale di 4-0. Il muro di Sbertoli su Atanasjievic vale il 13-9, poi Cebulj firma il 14-9. Chiude Leon attaccando in rete. Milano si porta a casa 2 punti e una grande soddisfazione.

IL TABELLINO

Revivre Axopower Milano - Sir Safety Conad Perugia

Revivre Axopower Milano: Nimir 9, Basic, Kozamernik 9, Izzo, Sbertoli 2, Hirsch 2, Bossi 11, Cebulj 12, Clevenot 17, Pesaresi (L). Ne: Hoffer (L), Gironi, Piano, Innocenzi. All. Giani
Sir Safety Conad Perugia: Ricci 3, Hoag, Hoogendoorn 1, Della Lunga, Leon 21, Lanza 17, Galassi 1, Berger 1, Colaci (L), Atanasijevic 12, De Cecco 5, Podrascanin 13. N.e.: Piccinelli (L). All. Bernardi.

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