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Trucioli di storia

"El tredesin de marz"

Sono nata e cresciuta a Milano nella zona di Porta Romana e quando arriva il 13 marzo mi ritorna in mente la mia infanzia. In quella zona significava l’inizio della primavera.

Sono nata e cresciuta a Milano nella zona di Porta Romana e quando arriva il 13 marzo mi ritorna in mente la mia infanzia. Il 13 marzo per chi come me abitava in quella zona era un giorno di festa, significava l’inizio della primavera. La vera storia dice che in quel giorno S. Barnaba piantò una croce per evangelizzare la città, al suo passaggio la neve si sciolse scoprendo magnifici fiori, ed i fiori divennero così il simbolo di quel giorno e per noi milanesi anche l’inizio della primavera.
Mi ricordo che nei giorni che lo precedevano pulivamo a fondo la casa, dovevamo prepararla per la bella stagione ma la cosa più importante era rinnovare i vasi dei fiori che avevamo sul balcone. Si buttava la terra vecchia e si preparava quella nuova in attesa del ‘tredesin de marz’.
In quel giorno già dall’alba per le strade incominciavano ad arrivare i venditori di fiori e per tutta la giornata le bancarelle ed i negozi esponevano fiori di tutti i tipi, le strade si riempivano di colori e profumi bellissimi. Quel giorno era tutto dedicato alla scelta e all’acquisto di fiori ed era compito della mamma e di noi bambine. Passeggiavamo per le strade curiosando tutte le bancarelle e dopo un lungo giro decidevamo quali fiori comprare per quell’anno. Non era una scelta semplice, i fiori dovevano essere belli ma dovevano anche resistere al clima milanese che fino a maggio rimaneva freddino per poi scoppiare di caldo e di afa in estate. Ogni anno ci piaceva cambiare, se l’anno prima sceglievamo fiori rossi l’anno dopo erano gialli e così via. Tra noi donne si faceva la gara per chi meglio infiorava il proprio balcone e che guaio se i fiori non resistevano, i pettegolezzi delle vicine fiorivano anche loro. Io aspettavo sempre con ansia quel giorno, ci si divertiva a scoprire tutti quei profumi e colori che la natura ci offriva, era la nostra campagna per noi che abitavamo tra palazzoni di cemento ma soprattutto sapevamo che iniziava la bella stagione, si poteva così uscire dalle quattro mura dei nostri appartamenti per ritrovarci nelle strade a giocare.
Ancora oggi mi piace pensare che la primavera inizi in questo giorno ed anche se ora ho la fortuna di abitare fuori Milano il 13 marzo lo dedico ancora all’acquisto di fiori per il mio piccolo giardino. (Nonna Elvira - Milano, primi anni ‘50)

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