facebook telegram twitter whatsapp

Inchieste, Politica

Unione Europea verso il voto

A pochi mesi dalla tornata elettorale che porterà al rinnovo dell'Europarlamento, iniziamo a dare uno sguardo alla situazione poltiica attuale e a quello che potrà succedere in questi mesi.

L’Unione Europea non è dissimile da una democrazia parlamentare come quella italiana: esiste un Parlamento eletto direttamente dal popolo, che ha il potere legislativo di discutere ed approvare le leggi proposte dall’organo esecutivo (in Italia il Governo, in Europa la Commissione Europea), quest’ultimo formato su incarico, affidato da un Consiglio di capi di stato e primi ministri (esattamente come in Italia il Presidente della Repubblica affida l’incarico di formare un esecutivo). L’affinità formale tra i due sistemi è piuttosto evidente; non altrettanto limpida risulta invece essere l’importanza dell’Europa nella politica italiana: le elezioni europee registrano storicamente affluenze più basse rispetto alle nazionali.
Ciononostante, i sondaggi per la prossima tornata danno in rialzo l’affluenza rispetto alle votazioni del 2014 (che videro l’apice della parabola renziana alla guida del PD con oltre il 40% dei consensi): si prevede, in media, la partecipazione di oltre il 60% degli aventi diritto rispetto al 57% del 2014. Tale aumento può essere letto in relazione al crescente consenso verso l’area sovranista, rappresentata a livello europeo dall’Alleanza Europea per la Libertà: il richiamo verso un’Italia più libera da vincoli europei sarà ampiamente accolto dall’elettorato della destra euro-scettica (alcuni dati parlano di quasi il 40% tra Lega e Fratelli d’Italia), un elettorato che alla precedente tornata europea si divideva tra Forza Italia e PD e che certo non subiva il fascino (miope) di una posizione più defilata dell’Italia nel panorama europeo, allora ancora lontana dall’affermarsi e ad oggi tanto allettante da smuovere anche i più indecisi.
E se a questo fascino si aggiunge una retorica politica semplice e diretta come quella di Salvini (distante sì, ma ugualmente efficace come quella del rampante Renzi del 2014), il risultato delle elezioni pare davvero scontato; risultato che, a detta di molti, potrà avere addirittura importanti ripercussioni sulla politica interna, spostando di molto gli equilibri del governo gialloverde.

X

Preferenze per tutti i servizi

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Abilitando l'uso dei servizi di terze parti, accetti la ricezione dei cookies e l'uso delle tecnologie analitiche necessarie al loro funzionamento.

© 2009-2024 Comunicare Futuro Srl
C.F. e P.IVA 09364120965

Mobile version

Fai pubblicità con Logosnews
Gestione cookie     Privacy