V35 'Viola' e 'Du de Picc'

Amicizia e amore per i motori si intrecciano nella storia di una vecchia Moto Guzzi V35 del 1978, che è tornata a 'nuova vita' grazie all'impegno di un gruppo di amici.

Questa volta vi racconto una storia fatta di passione e amicizia dal sapore cuggionese. C’era una volta… va beh, non proprio così, comunque tutto nasce dal mio sogno di una moto particolare, una Special che richiamasse l’estetica delle Cafè Racer anni '70, un’idea nella testa a cui serviva qualcosa di concreto per essere realizzata. Così, dopo aver trovato una vecchia Moto Guzzi V35 del 1978, ho proposto all'amico Roberto Carnaghi di aiutarmi, con le sua capacità di restauratore di moto, per farla diventare come l'avevo immaginata. Viola: nome femminile e splendido colore che amo da sempre; una volta presa una moto, questa deve avere un nome. Sulla mia Special volevo un tocco di viola e così la decisione è stata immediata. La scelta del 'Du de Picc' è arrivata subito dopo, seguendo la logica del nero, come il Picche, di base e poi due come i cilindri. Alla mente e al braccio mancava solo il luogo, oltre che una fattiva collaborazione, così si è aggiunto al progetto Gigi De Cristofaro di DG Car, che ha ci ha ospitato e aiutato in alcuni momenti nella nostra piccola follia. Così la moto è stata completamente smontata per farla poi rinascere sotto nuove vesti. Se sogno può tendere all'infinito, prima o poi arriva la dura realtà: abbiamo dovuto fare i conti con un budget ridotto, così la ricerca dei pezzi ha portato al coinvolgimento di molti altri amici che hanno voluto partecipare con la fornitura di materiale o con la loro esperienza. Un lavoro durato circa un anno, che seguiva i orari e gli impegni dei tre protagonisti; tempo ritagliato dopo il lavoro, quello vero, e al tempo libero. Un continuo confronto tra fantasia e realtà per ottenere una moto particolare ma che potesse circolare liberamente su strada. Le quote ciclistiche infatti sono state mantenute, così come tutte la parti soggette ad omologazione per poter circolare liberamente, così da poter affrontare con serenità le revisioni perché un sogno deve essere libero di viaggiare. Una squadra affiatata che ha saputo realizzare una moto elegante, seppur rustica, semplice e allo stesso tempo raffinata in alcuni dettagli. Ha suscitato interesse da parte di qualche rivista del settore e ha partecipato a importanti eventi dedicato alle Special, dimostrando che con fantasia e passione si possono ancora ottenere buoni risultati. Ormai sono passati più di sei anni da quando Viola è uscita, finita, dall'officina, e da allora passeggia leggera rubando sguardi ai passanti. Un sogno realizzato, fatto di passione e amicizia: valori che possono dare grandi risultati.