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Castano Primo

"Collaboriamo insieme"

L'invito o appello di Ahmad Haji Haron, origini pakistane, ma da anni a Castano. Per i castanesi e per i suoi connazionali, al fine di creare un dialogo e una condivisione.

La sua è un’iniziativa personale. Non ci sono altre persone, non ci sono altri gruppi o realtà, bensì è solo e soltanto lui, anche se ovviamente la speranza è quella che qualcuno possa unirsi o rispondere al suo invito. “Voglio innanzitutto presentarmi: mi chiamo Ahmad Haji Haron e sono un giovane di origini pakistane. Da anni e anni ormai abito qui a Castano e a tutti gli effetti mi sento, anzi sono castanese. Sì, ci tengo a precisarlo, perché Castano è la mia città, il luogo dove vivo e che frequento, dove vedo il mio presente ed il mio futuro. Partendo proprio da questo, allora, ho deciso di metterci la faccia e di farmi avanti con un appello o invito, chiamatelo come preferite: oggi giorno il clima che si respira da noi, in fondo in gran parte del nostro Paese (e per Paese intendo l’Italia intera) è quello del discriminare la gente, che in alcune occasioni ha portato fino all’odio. Dispiace constatare tutto ciò, certo, e vorrei che anche il concetto che sto per affermare fosse chiaro, chi sbaglia, che sia italiano oppure straniero, è giusto che paghi, che si prenda le sue responsabilità e che venga allontanato, però non bisogna fare a prescindere di tutta l’erba un fascio. Ecco, perché mi sono esposto in prima persona, per cercare di aprire finalmente un dialogo sano e costruttivo con la città e con la comunità”. Dalle parole ai fatti, insomma, è l’obiettivo di Haron. “Già, i fatti – continua – L’invito, stavolta, è per i cittadini pakistani, e in generale per tutti gli extracomunitari, che vivono a Castano, affinché ciascuno faccia qualcosa per il paese. Mettiamoci, come si dice, in gioco, contribuiamo ognuno di noi a rendere migliore il territorio che ci sta attorno e cerchiamo di far capire agli altri che collaborando si possono ottenere risultati importanti e positivi, non per i singoli, bensì a livello collettivo. Come me, sono sicuro, che ci saranno altri miei connazionali che la pensano allo stesso modo, che non si tirerebbero indietro qualora avessero la possibilità di dare il proprio sostegno, ad esempio, nel volontariato o magari per quei lavori che servirebbero a rendere più bella Castano (pulizia delle aree verdi, raccolta dei rifiuti lasciati lungo le strade, ecc…). Non lo so che cosa porterà un simile messaggio, non lo so se servirà o meno, però ho ritenuto che fosse giusto provarci”.

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